Slackline a Padova, su quella fettuccia di nylon esplode l’adrenalina

Anche a Padova una palestra per una disciplina che regala grandi emozioni Il campione Andrea Agostini: «Ho iniziato nei parchi tra due alberi, e poi...»

PADOVA. Slackline, letteralmente “filo molle”. È una fettuccia piatta di nylon o poliestere, più o meno larga (dai 2,5 ai 5 centimetri), sopra cui si cammina in equilibrio, da 30 centimetri da terra per i principianti fino a centinaia di metri per chi invece ha più esperienza e ama la vertigine. Equilibrio, concentrazione, disciplina: tre fattori ricercati e allenati dagli amanti di questa insolita pratica, nata negli anni Ottanta in California dall’idea di alcuni scalatori che, nel parco Yosemite, non sapevano come abbattere la noia dei giorni di pioggia. Una fettuccia tirata in orizzontale ha risolto i loro momenti di ozio e ha dato vita a quella che poi sarebbe stata battezzata appunto slackline.


Negli anni Duemila l’elaborazione: il gioco si complica con l’introduzione di salti, in una versione freestyle che darà origine anche a dei contest. Oggi il movimento degli slackliners è in crescita e le varianti sono tre: trickline, longline (percorrere più strada possibile sulla fettuccia) e highline (altezza variabile, con imbragatura). Esperto in quest’ultima categoria è il padovano Andrea Agostini, 25 anni, studente di Scienze Motorie.

«Praticavo l’arrampicata sportiva. Ho iniziato con la slackline da autodidatta nei parchi, dove andavo per studiare all’aria aperta: legavo una fettuccia tra due alberi, a 30 centimetri da terra, e sperimentavo» racconta. Da allora passi da gigante: oggi Andrea vive di questa attività, tiene corsi nelle scuole e gira il mondo, moderno funambolo sospeso da terra.

«Sono stato in Cina, Polonia, Svizzera, Repubblica Ceca; qui in Italia a San Candido, Canazei, Misurina. Sto imparando dai più bravi». Il luogo ideale per chi, come lui, pratica questa insolita disciplina è sicuramente lo “Spiazzi Highline Paradise”, che sorge nella provincia di Verona: qui sono presenti 12 linee su cui si possono esercitare sia i principianti che i veterani, persone accomunate dalla voglia di mettere alla prova l’equilibrio e la concentrazione in un ambiente naturale e in tutta sicurezza. Non esistono ancora federazioni che coordinino questa disciplina in Italia, solo associazioni sportive dislocate in varie città d’Italia, anche nel Padovano.
 

Il costo per approcciarsi a questo sport? Quello della fettuccia, del moschettone per chi volesse fare “highline”, delle scarpe a suola piatta (ma i piedi nudi vanno benissimo) e poco altro, per un valore di circa 50 euro. Slackline Padova è la prima scuola di slackline indoor a Padova. Nasce in seno all’Accademia dell’Acrobata, progetto di acrobatica free style emerso nel 2009 tra atleti della Ginnastica Ardor, ultracentenaria società di artistica e ritmica sviluppatasi nel quartiere Arcella con una struttura indoor all’avanguardia per le discipline acrobatiche.


DCIM\102GOPRO\G0062365.JPG
DCIM\102GOPRO\G0062365.JPG


Come viene spiegato nel sito della società, il suo obiettivo è quello di trasmettere il processo di crescita individuale attraverso la slackline con il supporto di insegnanti preparati, rendendo la disciplina accessibile a tutti.
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova