«Sono Mirco Bergamasco è bello essere a Rovigo»

ROVIGO. «Il progetto della Rugby Rovigo Delta e dei nuovi allenatori mi è piaciuto fin da subito. Rovigo è stato il solo club che mi ha fatto una proposta seria e interessante, che mi ha dimostrato con prontezza la voglia di avermi in squadra a differenza di altri club che mettevano molte opzioni e paletti».

Mirco Bergamasco, presentato come rinforzo di lusso dei «Bersaglieri», torna a giocare in Italia, in quel campionato d'Eccellenza che sembra troppo poco per lui, reduce dai fasti del Top 14 francese, con il Racing Parigi che non ha creduto più in lui dopo l'ultimo infortunio. «Il campionato di Eccellenza non è ancora iniziato» dice ancora l'azzurro -, «e quindi non possiamo sapere come sarà il livello di gioco quest'anno. Ma tutte le squadre sono rinforzate e sarà sicuramente più alto della scorsa stagione: tutte queste cose hanno fatto sì che firmassi a Rovigo, qui c'è fiducia nei miei confronti, e l'ambiente che cerco, familiare, in cui si respira rugby».

Ma Brunel lo confermerà in Nazionale anche se adesso gioca nell'Eccellenza che, almeno in teoria, dovrebbe essere un campionato dilettantistico? «La mia prima partita con la Nazionale l'ho giocata venendo da un club di Eccellenza» risponde Mirco Bergamasco. «Se l'ho fatto dieci anni fa, perché non posso rifarlo oggi? Da mesi mi sto allenando e seguendo il programma di recupero e riabilitazione dall'infortunio dello scorso novembre, affinché possa essere pronto».

Il presidente della Rugby Rovigo Delta, Francesco Zambelli, parla del contratto del giocatore. «È inutile fantasticare, poiché si tratta di una cosa normalissima, di durata annuale e a condizioni economiche in armonia con quelle dell'intero organico giocatori. Scendere nei particolari sarebbe solamente scorretto».