Spinea, ore di apprensione
Il papà: «Ci ha rassicurati». Il parroco: «E' saggia»

COCCOLONA. Federica Pellegrini con il papà Roberto
MESTRE
. «Sulle prime pensavamo che si trattasse di vecchie immagini riproposte in onda. Solo dopo abbiamo capito che il malore di Federica stava succedendo in quel preciso momento». Roberto Pellegrini, padre della campionessa di Spinea, ha assistito in diretta al malore della figlia durante una batteria dei 400 stile libero. Era insieme alla moglie Cinzia e subito ha voluto sincerarsi di quanto è successo. «Ci eravamo sentiti con Fede prima della gara», racconta Roberto, «appena ho realizzato quello che era successo nella batteria dei 400 stile libero ho immediatamente richiamato mia figlia. E' stata lei stessa a rassicurarci, ci ha detto che ha preferito non rischiare, convinta che sia sempre meglio prevenire che curare. Era ovviamente dispiaciuta di aver dovuto abbandonare la gara». Ieri pomeriggio i genitori di Federica erano tranquilli, confortati anche dalla notizia che la donna d'oro dello sport italiano avrebbe partecipato più tardi alla staffetta 4X100 misti. «Sì, sono tranquillo», conferma papà Roberto, che ieri pomeriggio si è recato regolarmente al lavoro a Venezia, «non è successo nulla di particolare, se ben ricordate quando Federica si sentì male a Genova nel 2008 andai subito a prenderla». L'episodio di Eindhoven ha in un certo senso fatto aumentare ancora di più l'affetto nei confronti di Federica Pellegrini. Una buona testimonianza è la reazione di don Antonio, il parroco di San Vito e Modesto a Spinea, grandissimo tifoso della nuotatrice: «In ogni caso, tifo sempre e solo per Federica», afferma, «penso che questa volta, decidendo di ritirarsi nel corso della batteria dei 400 stile libero, abbia dimostrato di essere una ragazza saggia, che sa quando è meglio fermarsi. Questo episodio, poi, la rende ancora più umana. E, comunque, non dimentichiamoci della sua grandissima prestazione sugli 800 stile libero, una vittoria per la quale sono ancora molto felice». Federica, insomma, campionessa anche di saggezza, che dimostra intelligenza e che riesce sempre a farsi benvolere. Del resto, anche il sindaco di Spinea Silvano Checchin è convinto che il malore di Eindhoven non pregiudichi il suo valore: «Ho saputo di quello che era successo a Federica Pellegrini solo nel pomeriggio inoltrato», afferma il primo cittadino di Spinea, «è un tipo di disturbo che in passato ha già dimostrato di sapere affrontare».
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