«Striscione non autorizzato non c’è stata alcuna censura»

PADOVA. «Non c'è stata alcuna censura, si è agito solo nel rispetto delle regole». In maniera zelante, oseremmo aggiungere. Il giorno dopo il caso dello striscione sequestrato in tribuna ovest, non si è fatta attendere la reazione della società biancoscudata e degli organi di sicurezza dell'Euganeo. La denuncia dei tifosi era arrivata il giorno dopo il pareggio contro il Modena, quando un gruppo di sostenitori della tribuna ovest-sud, aveva deciso di portare allo stadio una pezza con la scritta “Meritatevi la maglia”. Lo striscione è stato esposto a mano poi riposto, ma dopo un quarto d'ora è stato sequestrato da uno steward. Pochi minuti dopo è stato rimosso anche un altro foglio, con un disegno di pinocchio e la scritta “Penocchio vattene”, costato anche una litigata tra il tifoso che l'aveva creato e uno steward. «Il Calcio Padova tiene a precisare che nessun dirigente della società ha mai chiesto la rimozione degli striscioni», la replica della società. «Premesso che il contenuto del primo striscione che riportava la frase “Meritatevi la maglia", non è da ritenersi offensivo ma, al contrario, di incitamento alla squadra, la rimozione è stata operata in autonomia dal personale steward nel rispetto del regolamento d'uso dello stadio. Dal 2007 tutti gli striscioni che entrano negli stadi d'Italia devono essere autorizzati in anticipo avvisando la Questura, cosa che per gli striscioni rimossi sabato non è successa. Eccezionalmente, è anche possibile che gli striscioni possano essere autorizzati al momento dell'ingresso dei tifosi, ma devono essere mostrati al personale che si occupa del filtraggio, cosa che sabato non è avvenuta. Nel corso della discussione nata dalla richiesta degli steward di rimuovere il secondo dei due striscioni, uno dei tifosi coinvolti ha trasceso e solo per questo è stato identificato dalle forze dell'ordine». Insomma, soltanto una questione formale, come tiene a precisare anche il vice delegato alla sicurezza dello stadio Euganeo e responsabile di Assist (la società che fornisce gli steward), Andrea Fiorio: «Dispiace quanto successo, anche perché noi vogliamo essere d'aiuto ai tifosi e non di ostacolo. Lo striscione non era autorizzato, ma posso assicurare che, fosse stato mostrato all'ingresso del settore, avremmo dato l'assenso ad esporlo». E perché non l'avete fatto successivamente? «Perché lo steward, che si è comportato correttamente, ha l'obbligo di ritirare uno striscione, qualsiasi cosa ci sia scritta, qualora questo non sia stato controllato. Può succedere di tutto, anche che uno striscione prima reciti una frase e poi venga sistemato ad arte per esprimere tutt'altro contenuto". E lo striscione “Penocchio vattene” sarebbe stato esposto ugualmente? «In questo caso non saprei. Ci saremmo confrontati con il personale di forze dell'ordine e poi avremmo deciso. Ma la società non ci ha mai imposto la censura di alcuno striscione».
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