Sulle orme di Del Piero Simone per amore dal Padova a Sydney

SELVAZZANO. Dai campi padovani alla terra dei canguri. Scelta coraggiosa quella di Simone Sanavio, che dopo anni da protagonista negli stadi della nostra provincia ha mollato tutto per andare in Australia. Per vivere un’esperienza diversa e raggiungere Anna, emigrata nell’ottobre 2012 e che di Simone è diventata moglie un mese fa a Maroubra Beach. Un’avventura che il difensore di Caselle di Selvazzano sta vivendo anche pernsando al calcio. «Sono in Australia da febbraio, dopo lo svincolo in Eccellenza dal Dolo» racconta il diretto interessato, 32 anni, che in Italia faceva l’agente di commercio e gestiva con la madre a Caselle la lavanderia Speedy Wash «Finalmente gioco per divertirmi, il calcio non è esasperato come da noi. Faccio il centrocampista in quinta serie, il livello è più basso: allenamento il mercoledì e partita il sabato. Sono qui per cambiare vita, non per giocare e prendere soldi. Anche se qualche proposta di categoria superiore inizia ad arrivarmi». Per mantenersi Simone è diventato istruttore di calcio in tre accademie e in un college privato. «Appena arrivato ho fatto vari corsi per ottenere le qualifiche. Vivere qui non è facile, ci sono molte restrizioni legate ai visti. Con fatica mi sono ritagliato uno spazio e ora seguo tre squadre di ragazzini più altre due al college: al mercoledì alleno i bambini alle 6.45 e alle 8 li mando a scuola. E ogni settimana faccio un paio di sedute specifiche per la fase difensiva». Esperienza da vendere per chi come Simone ha fatto dieci anni nel vivaio del Padova fino al debutto in prima squadra nel 1999. Un Del Piero in piccolo, insomma. «L’arrivo di Alex ha rilanciato il calcio australiano, tantissimi ragazzini lo praticano. Spero di restare a lungo, sto vivendo un’esperienza fantastica». (m.l.)
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