Tadiello, ko alla terza Sanavia, ipotesi mondiale

JANUS FIGHT NIGHT. Sanavia l’altra sera al PalaFabris
PADOVA
. Thai boxe, K-1, Mma, Muay thai e pugilato. Un evento di sport da combattimento a tutto tondo la sesta edizione di Janus Fight Night, proposta sabato sera sul ring del PalaFabris di Padova dal team Maverick Gym di Selvazzano. Più di tremila gli spettatori, per la maggior parte giovani, che hanno assistito con l'adrenalina a mille sulle gradinate dell'impianto di via San Marco ai 12 incontri in programma. Per quanto riguarda la boxe tailandese si è trattato di una sfida tra Italia e Olanda, dove i fighter «orange», come da pronostico, hanno avuto anche se di poco la meglio. Il miglior combattimento della serata è stato quello nel K-1 tra lo svizzero Mikel Colaj e l'olandese Robin Van Roosmalen, vinto ai punti da quest'ultimo. Il titolo mondiale di Muay thai, vacante, se l'è aggiudicato per ko alla quarta ripresa Namsaknoi Por Pramuk, che ha abbattuto con una ginocchiata allo sterno il milanese Diego Calzolari. Vittoria prima del limite anche per l'italiano di origine armena, Armen Petrosyan, contro l'olandese Leroy Kaestiner. Nell'unico match femminile della serata, l'italiana Lisa Bucci ha avuto la meglio per ko al secondo round dell'olandese Sanne De Ruijter. Due gli atleti padovani impegnati sabato sera al PalaFabris: Francesco Tadiello, detto «the gentleman», nel K-1 e Cristian Sanavia nel pugilato. Tadiello ha perso per ko alla terza ripresa contro Antony Kane (Olanda). Successo netto, invece, per l'ex campione del mondo Cristian Sanavia che prima dell'epilogo (ko alla terza ripresa) ha mandato al tappeto per ben quattro volte il polacco Mariusz Biscupssky. Per il pugile di Piove di Sacco, che sabato non ha avuto di fronte un avversario irresistibile, si fa strada ora la possibile sfida per il titolo Intercontinentale Wbc dei pesi supermedi. Il manager di Sanavia, Sergio Cavallari, starebbe lavorando per convincere il detentore del titolo, l'imbattuto pugile montenegrino Nikola Sjekloca (18 vittorie di cui 5 per ko), ad accettare la sfida. Pare che una delle condizioni poste dall'entourage del campione in carica sia quella di poter difendere la cintura a Budva, nel Montenegro.
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