Ufficiale anche Neto Pereira Il Padova fa le cose in grande

PADOVA. Neto Pereira è un giocatore biancoscudato: accordo per un anno, con opzione per quello successivo. Il colpo di mercato di Fabrizio De Poli è stato messo a segno nella serata di ieri, quando il direttore sportivo è riuscito a trovare l'intesa su tutta la linea con il centravanti brasiliano. Il suo arrivo è già ufficiale, anche se per depositare il contratto in Lega (così come per il 18enne terzino destro Marco Dell'Andrea, arrivato dal Venezia) bisognerà aspettare lo svincolo ufficiale, vista la mancata iscrizione del Varese alla Lega Pro. Ma sono solo dettagli burocratici, il Padova è riuscito nell'intento di consegnare a Carmine Parlato, che l'ha fortemente voluto, Neto Pereira già per la partenza verso Pieve di Cadore, luogo del ritiro. Trentasette anni da compiere a gennaio, il brasiliano è reduce dalla miglior stagione in B della carriera, nella quale ha collezionato 30 presenze e 8 gol. Con lui l’attacco è tra i più forti della categoria.
Ieri pomeriggio, intanto, sono stati ufficializzati altri due acquisti: il portiere Gaetano Pardo e il terzino Armando Anastasio. Giovani, amici, napoletani, anche se dal percorso calcistico opposto. Anastasio ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Napoli, con la cui Primavera ha anche giocato in Europa nella Youth League. Pardo, invece, viene dalla Virtus Volla, squadra di Eccellenza, che lo ha ingaggiato lo scorso anno dopo che il Padova l'aveva testato, senza prenderlo, per un paio di giorni nel ritiro di Asiago. «Per me, infatti, è un ritorno inaspettato ma molto gradito», sorride il ragazzo, classe 1997. «Appena è riaffiorato l'interesse del Padova, ho accettato subito. È una bellissima piazza, voglio crescere come uomo e giocatore e provare a ritagliarmi il mio spazio, pur sapendo che ci sono altri due giovani e bravi portieri. Mi ispiro a Peruzzi». Anastasio negli ultimi due anni, invece, si è fatto apprezzare nel campionato Primavera, tanto da aver attirato, così si dice, le sirene del Liverpool. «Ho letto anch’io del loro interesse, mi ha fatto molto piacere ma non ho mai avuto contatti diretti», rivela. «Ho accettato Padova con grande entusiasmo e senza pensarci, visto che conosco blasone, storia e tifo di questa piazza. Nasco centrocampista, Ciro Muro nelle giovanili mi ha trasformato in terzino. Mi piace spingere, ma so che devo ancora migliorare tanto. Mi sono allenato spesso con la prima squadra, ho imparato a conoscere la cultura del lavoro di tanti campioni. Insigne e Colombo mi hanno consigliato un'esperienza in Lega Pro, per provare a vincere, scalare le categorie e tornare presto in serie A. Speriamo di vincere già con il Padova».
Infine, due ex biancoscudati si sono accasati. Gianpietro Zecchin ha firmato per la Cremonese di Fulvio Pea, mentre Emiliano Bonazzoli è andato al Siena.
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