Vendetta Elledì, 25 anni dopo

Le vecchie glorie fanno rivivere il “derby dei biscotti”: partita quasi vera, vincono i bianconeri
Di Mattia Rossetto
BARON PARTITA BASKET VECCHE GLORIE ELLEDI-VIERO
BARON PARTITA BASKET VECCHE GLORIE ELLEDI-VIERO

MONTEGROTTO TERME. Venticinque anni dopo di nuovo in campo per un derby entrato nella storia del basket padovano. C’era la maggior parte dei protagonisti di Elledì Petrarca e Viero Virtus nella riedizione del “derby dei biscotti”, andato in scena prima della stracittadina di C Nazionale. Il rischio di una partita amarcord era che l’inevitabile patina di nostalgia finisse per svilire il senso d’appartenenza e attaccamento alla maglia bianconera e/o neroverde di un nucleo di giocatori, che era anzitutto un gruppo di amici fuori dal rettangolo di gioco. Non è stato il caso del rievocato “derby dei biscotti”, che ha intrecciato legami amicali rimasti intatti a distanza di anni.

In maglia Elledì hanno calcato il parquet Bonetto, Tonzig, Rosin, Stefanelli, Zorzenon, Bortolini, Baroncini, Viscovich e Carteri. Per la Viero Virtus si è invece rivista l’intera squadra neroverde con Sommese, Menghini (aggregato anche il figlio), Merlitti, Gavagnin, Bartolozzi, Adami, Bisello, Salmistraro, Marras e Tosato. Tutti i giocatori indossavano la maglia numero “7”, la canotta celebrativa realizzata da Triboom, in onore ai due numeri “7” di allora e di oggi: Giorgio Tonzig e Leo Busca. Sulla panchina petrarchina, con il vice Ometto, si è accomodato anche Medeot, che ha ceduto al richiamo del cuore. In quella virtussina coach Trevisan era invece affiancato dagli assistenti Benetollo e Petronio. Nonostante qualche acciacco e il fiato un po’ corto, le due squadre hanno battagliato per tre quarti di gara nella rivincita della finale playoff del 1990, che regalò alla Viero Virtus la promozione in B/1.

Per la cronaca, stavolta è stato il Petrarca ad aggiudicarsi il derby (54-52). Dopo un primo quarto equilibrato (17-15), l’Elledì ha preso il comando del match, allungando il suo vantaggio (37-28), ma nel terzo periodo la Viero è tornata a farsi sotto sorpassando a 11’’ dallo scadere con tre liberi di Rampazzo (51-52). Sull’ultima azione, però, lo scarico di Bonetto finiva tra le mani di Bortolini, che insaccava la tripla della vittoria a fil di sirena. Un finale thrilling da vero derby. «Ho dovuto correre per arrivare in tempo alla partita perché dovevo assistere al saggio di ginnastica artistica di mia figlia a San Donà di Piave», racconta Fabio Bortolini. «Non facevo parte dell’Elledì nel 1990, ma arrivai al Petrarca l’anno dopo e ciò spiega il motivo per cui quell’anno non vinse il campionato, ma venne promosso in B/1 la stagione successiva (ride, ndc). Scherzi a parte, è stato bello rigiocare il derby assieme ai miei vecchi compagni. Mi ha fatto piacere vedere anche tante persone al palazzetto. Un bel segnale per tutta la pallacanestro padovana».

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