Venezia ko, è l'Este il vero leone
Incredibile rimonta da 0-2 a 3-2: Moresco abbatte la capolista all'88'

ESTE.
Al Nuovo Stadio è stata scritta una nuova pagina di storia. I tifosi dell'Este dimenticheranno difficilmente la vittoria contro il Venezia capolista, una rimonta di cuore e d'orgoglio. Così come non dimenticheranno quello spilungone di Moresco che al 43' del secondo tempo svetta e spedisce il pallone dove Casini può solo sognare di arrivare.
Svantaggio.
Le formazioni scendono in campo con uno schieramento speculare, con i giallorossi che si affidano alla fantasia di Rondon e alle sgroppate sulla sinistra di Gusella mentre i lagunari contano sull'esperienza del trio Collauto, Zubin e Ferretti. Ad avere la meglio è il Venezia che, al 9', interrompe l'entusiasmo di casa con il calcio d'angolo di Collauto che, deviato verso Rosellini, s'impenna sulla respinta prima di terminare tra piedi di Ferretti, abile a ribadire in rete. Basta un minuto e i nero-verdi rischiano pure di piazzare il raddoppio con Zubin, il cui diagonale finisce a pochi centimetri dal palo.
Sveglia.
Il rondò veneziano sveglia i giallorossi che si fanno vedere con Agostini, bravo a deviare verso la porta la sciabolata di Gusella (13'). Qualche minuto dopo è il turno di Moresco il cui tiro è facile facile per l'ex portiere del Rovigo Casini. L' Este imbastisce qualche trama offensiva, mostrando carattere e voglia di rimanere in partita. Al 34' viene anche annullato un gol a Rondon, anche se la decisione dell'arbitro lascia perplessi: punizione del trequartista giallorosso, palla che sguscia nella mischia e finisce in gol ma Tardino ferma tutto perchè un giocatore dell'Este aveva coperto la traiettoria al portiere.
Raddoppio.
La maledizione dei corner punisce l'Este per la seconda volta: al 38', tiro dalla bandierina del solito Collauto, palla per Malagò che serve al centro Zubin, abile a pescare il diciottenne Casagrande con la coscia. Per il numero 2 ospite il tap-in è un gioco da ragazzi. Allo scadere c'è un altro episodio dubbio: Agostini viene strattonato in area e finisce a terra dolorante. L'arbitro scuote la testa e lascia correre. Al posto di «Ago» entra Piermaria Carani, il nuovo gioiellino scuola Padova.
Uno.
L'innesto dell'attaccante rinvigorisce anche il collega Jack Moresco, che dopo appena 2' accorcia le distanze respingendo in rete il tiro del compagno, dopo la parata di Casini. Il duo si ripete 3' dopo, ma la conclusione di Moresco finisce a lato. Il pareggio dell'Este è nell'aria, ma questa volta Moresco sbaglia clamorosamente: palla nella mischia, il puma se la ritrova nei piedi ma aspetta troppo, facendosela sbranare via dai difensori.
E due.
Il Venezia ha pure la possibilità di chiudere i conti con Zubin, ma Rosellini si oppone per ben due volte sulla punta italo-slovena, servita alla grande dai traversoni di Pilon e Cardin. Al 79' Rubbo sfrutta alla grande il suggerimento di Moresco dopo il cross di Rondon, inzuccando il 2-2 alle spalle di Casini. Il pubblico veneziano s'innervosisce, conscio che sulle ali dell'entusiasmo l'Este vorrà tentare l'assedio finale.
Impresa.
Fanno bene a preoccuparsi. Sì, perché all'88' arriva il ko. Calcio d'angolo di Rondon, nella mischia fa capolino il Moresco che insacca. E la festa può iniziare.
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