Zoff: «Sanon bruciò Spinosi e me. Così persi l’imbattibilità»
«Vedo tanta qualità in tutta la squadra, in ogni reparto». Dino Zoff benedice la Nazionale, esaltandone la bellezza. Ora però è curioso di verificare se cadrà un record che finora lo ha visto protagonista. SuperDino infatti è rimasto imbattuto per 1143 minuti con la maglia azzurra, primato che risale al 1974 e che può essere superato se con l’Austria, l’Italia non prenderà gol per 89 minuti.
Zoff, che sensazioni ha sugli azzurri agli Europei?
«Mi aspetto buone cose. Oltretutto, i numeri fin qui parlano chiaro: è un’Italia che non prende gol e li fa con una certa frequenza».
Il suo record può cadere.
«Sì, lo so. Sarebbe un premio per la squadra, per la difesa in particolare, anche se poi magari si sottolinea di più il merito del portiere».
Cosa ricorda della partita con Haiti ai Mondiali del ’74, quando finì la sua imbattibilità?
«Fece un gran gol Sanon (attaccante, fu il miglior realizzatore della sua nazionale, ndr). In contropiede bruciò Spinosi sullo scatto e poi anche me. Era forse nella logica delle cose che un record abbastanza lungo venisse fermato da un calciatore non particolarmente famoso».
Cosa le sta piacendo oggi della nostra Nazionale?
«Mancini mi ha convinto in pieno. Il ct ha costruito una bella squadra e, soprattutto, ha saputo darle equilibrio di gioco».
Quali sono le sue favorite?
«Francia, Germania, Belgio. E poi anche noi». —
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