A processo per i commenti sul locale

I titolari lo querelano, lui dice di non sapere nemmeno usare internet

CAMPOSAMPIERO. Pubblicità negativa. Un messaggio su un forum del sito internet www.nuovocadore.it, a proposito di un ristorante di Valle (Bl), ha messo nei guai L.B., un 50enne di Camposampiero. Una recensione pesante ha fatto scattare un’accusa di diffamazione a mezzo stampa: «Sono stato di recente e sconsiglio a tutti i cadorini di andarci a mangiare!!! Il luogo è poco curato e il personale poco gentile. Inoltre, mi è stato riferito che i titolari hanno avuto problemi con l’ufficio igiene».

Il gestore deve aver letto il testo postato da un certo Giovanni Spessa alle 12.53 del 17 agosto di 4 anni fa ed è andato dai carabinieri di Pieve di Cadore a presentare una denucia. In seguito, ha fatto un salto alla polizia postale di Belluno, ottenendo l’oscuramento della parte diffamatoria. Si è rivolto all’avvocato di fiducia, ma nell’udienza di ieri mattina non si è costituito parte civile. Rimane solo parte offesa. Mentre L.B. s’è rivolto a Domenico Zanon, avvocato ed ex sindaco di Camposampiero.

Il legale ha prodotto una memoria in cui proclama l’innocenza dell’assistito, garantisce che non è mai stato a Valle di Cadore, tanto meno nell’estate 2012; di conseguenza, non può essersi fermato in quel locale, del quale non conosce il titolare; non sa usare strumenti informatici, perciò non può aver piazzato quel messaggio in rete. Ma nell’udienza filtro di ieri si è discusso anche dell’orario. Secondo la difesa, sarebbe sbagliato e, alla base di tutto, ci sarebbe un clamoroso errore. Quindi, basterebbe ritirare la querela e tutto sarebbe finito.

Ma la parte offesa e il pubblico ministero non ne sono convinti, quindi è stato aperto il dibattimento, con la produzione delle liste dei testimoni. La prima udienza è stata messa in calendario per il 23 maggio, stavolta di fronte al giudice onorario del tribunale di Belluno.

Gigi Sosso

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