A tu per tu con il rapinatore dietro il bancone del locale

La titolare della pizzeria se lo trova davanti, pistola in pugno. I clienti non se ne accorgono Lei è paralizzata dalla paura, lui cerca inutilmente l’incasso. Poi fugge insieme al complice
Di Paola Pilotto

PIAZZOLA SUL BRENTA. Tentata rapina al ristorante pizzeria Contarini di via Luigi Camerini, davanti alle scuderie della villa. I malviventi hanno agito a volto travisato e impugnando una pistola, ma se ne sono andati senza riuscire a portare via nulla. Lasciando nel terrore la moglie del titolare che era dietro al bancone.

Il colpo a vuoto è stato messo in atto in pochi minuti giovedì sera poco prima delle 22, quando il locale era pieno di clienti. Nessuno di loro si è accorto di nulla: tutti stavano mangiando tranquilli, tra chiacchere e schiamazzi. In sala c’erano molti giovani, compresi gli atleti di calcio che avevano appena finito gli allenamenti. Mancava solo il titolare, Emir, che è sempre presente di solito alla cassa, ma che proprio ieri sera era altrove.

«Per fortuna non c’era mio marito, avrebbe sicuramente reagito», racconta la moglie Mara. «C’ero solo io dietro al bancone. Stavo lavando i bicchieri. Ho visto che davanti al ristorante c’erano due persone, entrambe con il cappuccio tirato su. Ma c’era vento fuori e non ho sospettato nulla pensando si riparassero dall’aria. Uno è rimasto lì, l’altro è entrato. Credevo volesse prendere pizze da asporto. Invece ha mandato via i due camerieri e con un salto è balzato dietro al bancone con la pistola in pugno. Non me l’ha mai puntata contro, ma ero atterrita, in un angolo. Ero terrorizzata. Ha aperto la cassa, ma dentro c’era poco e non ha preso nulla. Chiedeva dove era il borsello con i soldi, ma non avevo nulla e poi a metà serata dovevano ancora pagare tutti. Non avevo più voce, non riuscivo a dire altro, avevo solo paura. Poi sono usciti i due cuochi dalla cucina alle mie spalle e lui se n’è andato senza portare via niente. Assieme all’altro che faceva da palo sono scappati su una vecchia Fiat Punto grigia. Tremavo e sono corsa a casa. Mi era salita persino la febbre. I clienti non si sono resi conto di nulla perché il bar è nascosto rispetto alla sala. Abbiamo avvisato i carabinieri. Per fortuna non è successo nulla, ma se c’era mio marito lo agguantava di sicuro. Da adesso resterà sempre nel locale». I clienti hanno capito solo dopo, quando sono arrivati i carabinieri. Nessuno si è quindi spaventato, a parte la titolare. Il ristorante è molto frequentato, non solo durante il weekend, ma anche nelle sere infrasettimanali; si trova proprio nel centralissimo complesso tra villa Contarini, la piazza e il Loggiato palladiano. Vicino ci sono anche altri locali e, di sera, c’è sempre movimento. I malviventi devono avere proprio azzardato il colpo, essendo la zona molto frequentata.

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