Accampati sull’argine e perseguitati da nutrie e zanzare

VIGONOVO. Una minuscola tenda a pochi metri dall'acqua, sotto un albero di prugne. Accanto il "bagno", se così si può chiamare un ombrellone chiuso alla bell'e meglio con un asciugamano; e poi...
POLETTO- FOTOPIRAN - VIGONOVO (VENEZIA) - FAMIGLIA DISAGIATA ARGINE
POLETTO- FOTOPIRAN - VIGONOVO (VENEZIA) - FAMIGLIA DISAGIATA ARGINE

VIGONOVO. Una minuscola tenda a pochi metri dall'acqua, sotto un albero di prugne. Accanto il "bagno", se così si può chiamare un ombrellone chiuso alla bell'e meglio con un asciugamano; e poi qualche sedia e un tavolino da campeggio. Questa è la "casa" di Catia e Gianluca dal 17 giugno scorso, giorno nel quale sono stati sfrattati per morosità dall'appartamento dove vivevano, in via Padova a Tombelle di Vigonovo. Senza un posto dove andare si sono accampati sull'argine dell'Idrovia, nei pressi della passerella. Entrambi sono disoccupati da lungo tempo: lui, sardo, da tre anni in Veneto, afflitto da una patologia molto dolorosa, ha fatto l'operaio, il giardiniere e ha lavorato nella ristorazione fino a sei anni fa; lei, originaria di Ferrara, era impiegata presso una grafica a Padova fino al 2012, anno in cui l'azienda ha chiuso. Da allora ha trovato solo brevi lavori saltuari. Chiedono che non si rivelino i loro cognomi. Per Catia e Gianluca si è messa in moto una spontanea macchina della solidarietà: i cittadini di Vigonovo hanno portato loro cibo, bevande, oggetti vari, mangime per il loro cagnolino Cirillo. Ma entro l'8 luglio dovranno andarsene. «Una signora ha contattato la Caritas di Padova, che ci darebbe ospitalità», racconta Catia. «Ma prima serve il "via libera" dai servizi sociali di Vigonovo, che però non è ancora arrivato». «Le zanzare ci tormentano, la notte sentiamo camminarci intorno le nutrie. Ma è vita questa?», esclama Gianluca. «Non vogliamo essere mantenuti, né subito una casa popolare. Ci basta un posto dove stare provvisoriamente».

«Di questa disponibilità della Caritas non ho avuto nessuna comunicazione, i nostri servizi sociali non sanno nulla e nemmeno quelli di Padova», risponde il neosindaco Andrea Danieletto, che giovedì ha visitato la coppia con i vigili e l'assistente sociale. «Da una settimana ci stiamo muovendo per aiutarli, chiediamo che anche loro diano collaborazione. Ora stiamo vagliando per loro due offerte di lavoro, purtroppo non a Vigonovo».

Patrizia Rossetti

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