Acquisto ex cinema Mpx ora ci sono anche i soldi: stanziati 3,3 milioni per farne l'auditorium
L’acquisto dell’Mpx rientra in un piano molto più ambizioso che interessa il futuro delle sale musica della città

Ora ci sono anche i soldi: la giunta ha appena stanziato i 3,3 milioni di euro che serviranno per acquistare l’ex cinema Mpx e per trasformarlo provvisoriamente nell’auditorium della città. Una volta pronto, l’auditorium storico al Pollini diventerà la nuova “casa” dell’Orchestra di Padova e del Veneto. L’operazione è stata finanziata durante l’ultima riunione della giunta Giordani, anche alla luce del via libera del consiglio comunale, arrivato all’inizio di settembre, peraltro tra alcune polemiche. I soldi del Comune andranno Curia, proprietaria dell’ex cinema di via Bonporti.
L’acquisto dell’Mpx rientra in un piano molto più ambizioso che interessa il futuro delle sale musica della città. Dopo gli interventi sul conservatorio Pollini, con l’ampliamento che ha interessato Palazzo Foscarini (quest’ultimo praticamente terminato), la Fondazione Cariparo ha promesso di sostenere i lavori di riqualificazione dell’auditorium in piazza Eremitani con la somma di 12 milioni di euro. Ma solo a patto che, nel corso dei lavori, fosse prevista un’alternativa, che l’amministrazione ha individuato proprio nell’ex cinsema Mpx.
«Ora potremo avviare i lavori di sistemazione che dureranno circa un anno, durante il quale procederemo con la progettazione del nuovo auditorium», la spiegazione dell’assessore all’Edilizia monumentale e cultura, Andrea Colasio, «L’Mpx sarà uno spazio a disposizione della città, aperto a tutti, un luogo di cultura nel cuore della città. Con un sano realismo ci si orienta verso una soluzione molto pragmatica, dai costi contenuti e che indubbiamente tiene conto dei futuri costi di gestione.
Riqualificare il Pollini e trasformare l’Mpx in casa della musica costituiscono un modo intelligente, sia per valorizzare il patrimonio edilizio esistente, senza ulteriore consumo di suolo, sia per dotare le nostre prestigiose istituzioni musicali di strutture adeguate alle loro esigenze».
Chiusa ormai due anni fa a causa della crisi, la sala di via Bonporti, ora non più di proprietà della Curia, sarà restaurata e adeguata per ospitare concerti durante i lavori al Pollini. L’amministrazione comunale, negli ultimi anni, ha avviato un complesso percorso finalizzato alla riqualificazione degli edifici musicali, provando a valorizzare sia le attività didattiche sia quelle concertistiche e mettere al centro di tutto il conservatorio Pollini. La struttura è però in condizioni precarie, inadatta a ospitare una comunità fatta da quasi 1000 studenti e da 100 professori.
Il primo intervento di restauro è già in parte concluso grazie all’accordo siglato tra Comune, Intesa San Paolo e lo stesso conservatorio, che ha portato alla completa riqualificazione della storica sede e al raddoppio degli spazi a disposizione, utilizzando parte del confinante Palazzo Foscarini.
Il progetto di restauro del conservatorio Pollini sarà gestito direttamente dall’amministrazione comunale, che seguirà tutto l’iter procedurale, dall’affidamento degli incarichi di progettazione fino all’assegnazione dell’appalto integrato. Il nuovo auditorium dovrebbe
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