Addio a Stefano Bottazzo il protettore dei rapaci
ALBIGNASEGO
Stefano Bottazzo ieri mattina si è arreso al terribile male che lo affliggeva da poco più di un anno. Da quando aveva lasciato il lavoro di agente di commercio per la sede di Mantova della ditta Marcegaglia.
Naturalista storico, aveva 68 anni, ed era stato tra i fondatori della sezione di Padova della Lipu. Lascia la moglie Giovanna e un grande vuoto nell’associazione di protezione degli uccelli, dov’è stato per tanti anni uno dei più attivi e convinti collaboratori. I funerali sono fissati per martedì 23 alle 14.30 nella chiesa di San Tommaso di Albignasego (via San Tommaso 26).
Stefano Bottazzo amava soprattutto i rapaci. Se il falco pellegrino qualche anno fa, dopo mezzo secolo è tornato a nidificare sul Rocca Pendice, sopra Teolo, gran parte del merito è suo. Ha lottato per anni affinché nel periodo di nidificazione del signore dei rapaci (aprile/giugno) venissero interdette le vie di arrampicata sulla parete est della palestra di roccia.
Sue sono diverse pubblicazioni sugli uccelli che sono state illustrate ai ragazzi delle scuole di Padova e provincia. Come ad esempio “Ali sulla Città” e “Alante degli uccelli nidificanti a Padova”.
«Di Stefano ricorderò la risatina ironica, le braccia conserte sulla pancia, le foto di animali, piante, gli auguri di Natale con un suo disegno della Poiana che sorvola i Colli Euganei», commenta Michele Favaron, uno degli amici di tante battaglie in difesa dell’ambiente e della fauna dei Colli Euganei e non solo. —
G.B.
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