Addio ad Abano Portobello chiude e va a Dobbiaco

ABANO TERME. Chiude dopo quasi 32 anni di attività il negozio Portobello, situato in viale delle Terme, ad Abano. La titolare, Sabrina Martini, ha infatti fatto una scelta di vita, trasferendo a Dobbiaco, in Val Pusteria nel Bolzanino, il negozio di tessile casa, candele artistiche, vasi in vetro, ceramica, resina, complementi d’arredo, profumatori e molto altro ancora.
«Dopo oltre 30 anni di attività voglio crescere», spiega così l’insolita scelta di ripartire da zero Sabrina Martini, che anche ieri mattina era impegnata con le operazioni di trasloco dell’esercizio commerciale.
«Purtroppo ad Abano il mercato si è fossilizzato, non cresce. All’orizzonte non c’è la possibilità di aumentare gli affari e fare qualcosa di diverso». Sabrina Martini, residente a Montegrotto, farà armi e bagagli e si trasferirà a Dobbiaco. Il suo negozio attuale da 270 metri quadrati in Val Pusteria raddoppierà.
«Aprirò un negozio a due piani, ognuno dei quali da 200 metri quadrati», spiega ancora la commerciante. «Il locale è in pieno centro, di fronte alla farmacia, quindi in posizione perfetta. Sono tre anni che faccio su e giù a Dobbiaco alla ricerca del negozio perfetto. Per me è una scelta di vita e un sogno che si avvera».
Il saluto della commerciante alla città di Abano arriva con un invito chiaro ai colleghi e alla città. «Non mi mancava il lavoro, perché avevo il mio giro di clienti, ma purtroppo non c’era margine di crescita», ribadisce. «I clienti degli hotel escono poco, perché hanno tutto nelle strutture alberghiere, e quando escono stanno solo in isola pedonale. Il mio negozio era leggermente fuori dal liston e quindi non tutti arrivavano a vedere la vetrina. Inoltre Abano ha bisogno di essere vitalizzata. I commercianti devono imparare a fare gruppo e ad unirsi per proporre iniziative che stimolino il commercio. Servono eventi. Se non si dà vita anche alle zone fuori dal liston, è difficile aumentare il volume d’affari. Ho quindi deciso di lasciare», conclude la commerciante. «Ho bisogno di stimoli. Ormai Abano è in mano completamente ai cinesi, che propongono prodotti a basso costo. Una località turistica ha bisogno di altro se vuole elevarsi. A Dobbiaco è tutta un’altra storia». ––
F.FR.
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