Addio al ristoratore Secchettin gestiva la Trattoria dalla Giulia

ESTE
Con Gian Maria Secchettin se ne vanno anche 86 anni di tradizioni. Giovedì scorso è mancato a 89 anni l’anziano ristoratore che da oltre quarant’anni gestiva la Trattoria dalla Giulia, baluardo delle tradizioni casalinghe e nostrane, ereditato peraltro da mamma Giulia che – anche se solo con il nome – non ha mai abbandonato il locale. Secchettin è mancato nella sua abitazione, a poche ore dal rientro ospedaliero. In una tragica fatalità, nella stessa giornata è mancata anche la suocera Ida Belviso. È Anna Maria, compagna di vita dell’89enne, a raccontare l’accaduto.
«Gian Maria arrivava da un periodo molto difficile, tanto che lo scorso dicembre siamo stati costretti a chiudere temporaneamente il nostro ristorante» spiega la donna, che era collaboratrice in trattoria sin dal 1968 «Per alcuni problemi cardiaci Gian Maria era stato ricoverato a Schiavonia, nella parte di ospedale non destinata ai malati di Covid-19. Il tampone ha confermato che era negativo, motivo per cui è stato disposto il trasferimento in ospedale a Cittadella».
Pur con evidenti debolezze, Secchettin era migliorato negli ultimi giorni. «Mi aveva espresso la volontà di tornare a casa. Se doveva arrivare la fine, voleva che arrivasse nella sua amata casa» racconta Anna Maria «Giovedì pomeriggio, in ambulanza, è quindi stato portato da Cittadella alla nostra abitazione. Pareva stesse meglio, non sembrava davvero che potesse arrivare il momento». Nel giro di poche ore, tuttavia, un attacco cardiaco ha vinto le deboli resistenze dell’89enne: «Gli ho detto: “Hai visto, come ti ho promesso sei a casa”. Ha sorriso. Al di là di tutto, se ne è andato tra le mura calde di casa, quelle in cui stava bene».
Appena poche ore prima era mancata la madre di Anna Maria, suocera di Secchettin: «Purtroppo mamma, che aveva 98 anni, si era lasciata andare da quando in casa di riposo a Montagnana, dove viveva da tempo, non erano più ammesse le visite. Pur con tutte le cure del caso da parte della casa di riposo, mamma sentiva la mancanza di noi figlie. È morta sola, e questo ci ha fatto male. È mancata giovedì mattina, nello stesso giorno di Gian Maria. È davvero dura vivere due lutti così ravvicinati, delle due persone a cui si è più legati».
Gian Maria Secchettin era un’istituzione a Este. La Trattoria dalla Giulia di via Belle, dove lavorava dal 1978, era stata fondata da mamma Giulia Brognara nel 1934. Alla morte della donna Secchettin, che già collaborava con la famiglia nel locale, ha preso le redini del ristorante. Le la ha lasciate solamente a dicembre, per motivi di salute: «Poi è arrivato il Covid-19, con la chiusura forzata, e quindi il tracollo fisico. Non fosse stato così, sarebbe ancora dietro ai fornelli». La Trattoria dalla Giulia è davvero una delle ultime della provincia a garantire cucina tradizionale e casalinga a basso costo, lontana da ogni speculazione, fedele alla cultura locale e genuina nel suo rispetto della memoria enogastronomica del posto e della stessa mamma Giulia. Ben visibile perché affacciata alla Padana Inferiore, appena fuori Este, la Trattoria dalla Giulia è presente con centinaia di recensioni nel web: il vuoto lasciato non passerà certo inosservato. —
Nicola Cesaro
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