Addio scorte in dispensa e preziose affettatrici
di Giusy Andreoli
CAMPOSAMPIERO
Ladri informati e brutali al ristorante “Al Corso”. Sono andati a colpo sicuro sapendo che la cantina non era protetta, poi hanno distrutto la centralina dell’allarme, entrato in funzione appena hanno messo piede nel ristorante per portarsi via le costose affettatrici.
Il titolare Giovanni Martellozzo, che abita in un’altra ala dell’edificio, quando si è reso conto del furto in atto ha subito chiamato i carabinieri, giunti sul posto velocemente. Ma i ladri erano appena fuggiti. Il danno ammonta a parecchie migliaia di euro, coperti solo in parte da assicurazione.
Grande lo spavento preso dalla moglie e dai figli del ristoratore, svegliati in piena notte. «Erano le 3.30 – racconta Martellozzo – quando è suonato l’allarme. Il tempo di guardare fuori e vestirmi che erano già scappati. Ho solo udito lo sgommare delle auto, probabilmente due, e ho chiamato i carabinieri, arrivati nel giro di 5 minuti. Secondo m erano dentro la cantina da un bel pezzo perché sono riusciti a svuotarmela completamente. Tengo tutte le cassette dei vini, molti dei quali pregiati, in una stanza senza allarme. I ladri hanno dimostrato di saperlo. Come sapevano che invece il ristorante ha l’ allarme, ma miravano alle due affettatrici Berkel, che valgono 7 mila euro l’una. Purtroppo sono riusciti a portarsele via in fretta e furia dopo aver fatto fuori l’allarme a colpi di machete, con cattiveria». Una terza affettatrice, la più grande, si è salvata: pesa più di 2 quintali e non ce l’hanno fatta a caricarla, sia per la mole che per l’imminente arrivo delle forze dell’ordine.
A Martellozzo, ieri mattina, non è rimasto che fare la conta dei danni. Oltre ad averci rimesso l’intera cantina e le affettatrici, dovrà sostituire la centralina, le porte e le finestre rotte dai ladri per entrare nei due locali.
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