Identificato il minorenne che aggredì la troupe di Porta a Porta a Padova
Si tratta di un 17enne che vive in una comunità dalla quale si era già allontanato una ventina di volte. L’aggressione in zona stazione mentre la giornalista stava realizzando un servizio sulle baby gang. Il questore emette nei suoi confronti tre Daspo e un avviso orale

La Squadra Mobile di Padova ha individuato e identificato un 17enne di origini marocchine come il presunto responsabile dell'aggressione alla giornalista di Porta a porta Chiara Giannini, avvenuta il 20 settembre scorso nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo euganeo.
Si tratta di un ragazzo giunto in Italia da poco più di un anno e collocato in una comunità per minori, dalla quale si è allontanato oltre una ventina di volte compresa la sera del 20 settembre. Il Questore Marco Odorisio ha emesso nei suoi confronti tre Daspo di varia natura e un avviso orale.
Il ragazzo è stato segnalato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per tentate lesioni volontarie alla giornalista e quindi riaffidato alla comunità che lo ha in accoglienza.
Mentre cercava informazioni su dove fosse il bar teatro qualche giorno prima di un'aggressione alla titolare cinese da parte di quattro ragazzine, nelle vicinanze della stazione, la giornalista Giannini era stata fatta oggetto del lancio di una bottiglia.
Le indagini, avviate subito dopo l'aggressione alla giornalista, si sono basate sull'analisi dei filmati realizzati dalla stessa troupe televisiva quella sera, con una comparazione facciale di giovani già noti per episodi violenti e condotte antisociali. E' stato così individuato il 17enne marocchino, con precedenti per vari reati commessi nell'arco di un anno, da quando era arrivato in Italia.
I poliziotti lo hanno rintracciato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre, sempre nei pressi della Stazione di Padova. All'atto del controllo è stato trovato in possesso di quattro pasticche di ecstasy, nascoste nel marsupio.
Dopo averlo accompagnato in Questura, dopo l'identificazione, in quanto minorenne, gli agenti hanno convocato un responsabile della comunità alla presenza del quale gli agenti della Divisione Anticrimine hanno notificato al ragazzo un Divieto di accesso alle aree urbane (Dacur) nella zona della stazione di Padova per la durata di 5 anni, un secondo relativamente agli esercizi pubblici della stessa zona di 3 anni, un Daspo fuori contesto di 5 anni e un avviso orale, emessi a suo carico dal Questore Marco Odorisio.
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