Al Castello di San Pelagio rivive l’impresa del Vate

DUE CARRARE. Nel giorno della presentazione del Museo del volo 2. 0, rinnovato grazie a un progetto di restyling dove la multimedialità ha un ruolo importante per il visitatore, ad accogliere gli ospiti al Castello di San Pelagio di Due Carrare è la contessa Ricciarda Avesani. Un “donna coraggio” che vive con la famiglia nell’antico maniero e che per rilanciare il museo, in occasione dei cent’anni del volo su Vienna di Gabriele d’Annunzio, ha investito una buona fetta dei 200 mila euro che sono stati necessari. «In un momento come quello che stiamo attraversando investire nella cultura e nel bello può essere considerata una follia, ce lo fa fare la grande passione» esordisce la nobildonna. «Crediamo in questa scelta, in fin dei conti San Pelagio può essere considerato un bene pubblico visto che, tranne le stanze dove viviamo noi, l’intero complesso è aperto ai visitatori. In questo progetto innovativo abbiamo avuto l’aiuto economico della Regione Veneto tramite i fondi comunitari e della Fondazione Cariparo, che si occuperà della promozione attraverso l’organizzazione delle celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale dove trova spazio il volo su Vienna».
Sabato pomeriggio alla presentazione del Museo del volo 2.0 a San Pelagio c’erano anche il sindaco di Due Carrare Davide Moro, l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio e il prefetto Renato Franceschelli. «Quella progettata dalla famiglia Avesani è un’operazione intelligente per rilanciare il Museo» commenta Colasio, «l’uso della tecnologia multimediale dà un valore aggiunto alle mostre ed è un importante richiamo per il pubblico».
È la “sala immersiva” dedicata al volo su Vienna, con le immagini alte sette metri proiettate alle pareti, che fa rivivere al visitatore le emozioni più forti dell’impresa del Vate e degli altri aviatori. Il video inizia con i preparativi e prosegue con i problemi che d’Annunzio e i suoi hanno incontrato nel tragitto verso l’Austria. A iniziare dalle avarie ai motori fino all’atterraggio di fortuna del pilota Giuseppe Sarti e l’incendio del velivolo prima di essere fatto prigioniero.
Altra sala, altre emozioni. Quella delle mongolfiere dove con proiezioni, giochi di luce ed effetti sonori vengono coinvolti i i visitato, “portati” a bordo di romantici palloni aerostatici in un viaggio immaginario dalla terra al cielo, dalla luce del giorno al buio della notte stellata. Tutte le visite alle sale storiche 2.0 saranno guidate. Entusiasta dell’iniziativa il sindaco Davide Moro che attende sabato 17 marzo, giornata riservata alla visita gratuita al Museo del volo per i cittadini di Due Carrare. L’apertura al pubblico sabato 24 marzo in occasione della prima Notte Bianca al Castello.
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