Alberi dedicati a nove padovani esemplari

Il Giardino dei Giusti di Terranegra (nella foto) è dedicato alle persone che si sono opposte ai genocidi. Ad oggi ci sono 63 alberi nominati ad altrettanti giusti. I padovani sono 9. Frate Placido Cortese, tra i più importanti organizzatori di salvataggi di ebrei, prigionieri inglesi, esuli cecoslovacchi e jugoslavi e altri perseguitati. Morì sotto le torture a soli 37 anni. Giorgio Perlasca, il “Giusto delle Nazioni a Budapest”, fingendosi Console generale spagnolo salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi. Giovanni Bettin, macellaio di Pianiga e la moglie Regina Gentilin nascosero dei bambini ebrei facendoli passare per loro nipoti. Anche Ida Brunelli, di Monselice, salvò dei piccoli ebrei. Luigi Strazzabosco con la moglie Antonietta e ad alcuni amici contribuì a salvare ebrei e partigiani facendo le copie dei timbri per la realizzazione di nuovi documenti. Nel’43 ospitarono in casa Anna Tartazski, vedova Goldstein, e le sue due figlie. La padovana Maria Lazzari partecipò alla lotta per la liberazione e nella sua abitazione di via Marsala ricoverò molti perseguitati razziali. Fernando Gardellin perse il lavoro e fu arrestato con l’accusa di rilascio abusivo di carte di identità. (e. sci.)
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