Alcol a minorenni in discoteca e massaggi cinesi “irregolari”

Un centro massaggi cinese, una discoteca, un market nigeriano e una sala giochi hanno ricevuto nei giorni scorsi una visita di controllo da parte di polizia, Nas, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e della direzione territoriale del lavoro. Tutti impegnati in controlli congiunti una volta alla settimana.
Risultato, sanzioni e denunce per inadempienze varie: non grandi cose ma sufficienti per tirarsi dietro un tot di grane.
Il controllo nel centro massaggi cinese in via Carini (laterale di via Bronzetti) è stato fatto di domenica pomeriggio: non c’erano affollamenti, un cliente padovano e basta, in quel momento. Dentro c’erano tre massaggiatrici senza l’obbligatorio camice bianco ma in magliettine e shorts, e vabbè. Tanto per rispondere subito ad eventuali maliziosi, non c’era ombra di profilattici in giro, quindi fino a prova contraria si parla di massaggi punto e chiuso. Ma soprattutto non c’era il direttore tecnico dell’attività, che invece deve essere obbligatoriamente presente. Risultato, il centro è stato messo sotto sequestro. Un altro controllo è stato fatto nella discoteca Athmosfera in via dei Colli, sempre di domenica pomeriggio quando ad affollare il locale sono i ragazzini. E’ stato appurato che, in un caso almeno, il barista ha dato bevande alcoliche a un minorenne. Altro piccolo guaio, il buttafuori aveva il tesserino scaduto da settembre. Funziona così: per fare i buttafuori bisogna aver frequentato un corso specifico e avere il placet finale dalla Prefettura. Placet che va rinnovato ogni due anni. Sanzione di 1666 euro per il buttafuori “scaduto” e altri 1666 euro per il titolare dell’agenzia per cui il buttafuori lavora.
Ancora, domenica scorsa è stato controllato il Global Market nigeriano in via Annibale da Bassano. Il primo incontro è stato con un signore nigeriano che, una volta realizzata la malparata, si è infilato in bocca una bustina. Gliel’hanno fatta sputare: 0.30 grammi di cocaina. In tasca inoltre aveva sette banconote da 20 euro false. Lui è stato denunciato e sono in corso accertamenti sulla provenienza delle banconote contraffatte. Inoltre il titolare dell’attività è stato sanzionato (500 euro) perché all’interno vi erano clienti che consumavano birra come fosse un bar. La qual cosa non è consentita: un market, va da sé, può vendere alcolici confezionati ma non può diventare luogo di consumo, bicchieri alla mano.
Infine, controlli anche nella sala giochi (ex bar) di via Monti alla Guizza, gestione cinese. Il titolare ha ricevuto due denunce: per non aver eseguito le modifiche richiestegli al momento del rilascio della licenza e aver destinato più del 25% dello spazio ad area bar, e per non aver esposto la tabella, obbligatoria dei giochi proibiti.
(a.pi.)
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