All’Alberghiero serve un altro container

Cento iscritti in più, ora mancano tre aule. Appello del preside: «Si trovi una soluzione definitiva»
BELLUCO.CONTAINER SUCCURSALE ALBERGHIERO ABANO
BELLUCO.CONTAINER SUCCURSALE ALBERGHIERO ABANO

ABANO TERME. Un centinaio di iscritti in più rispetto all'anno scorso e l'istituto alberghiero Pietro d'Abano è costretto a correre ai ripari, aggiungendo un terzo container per accogliere gli alunni. C’è di che rallegrarsi per il successo della scuola, ma le conseguenze sono tutt’altro che liete, visto che le aule della sede centrale di via Montortone e della succursale di via Appia Monterosso sono tutte occupate e così lo sono pure i due container installati negli ultimi anni accanto alla succursale. Quest’anno solo la collaborazione con il vicino istituto Alberti, che ha messo a disposizione del Pietro d'Abano tre aule, ha permesso di far quadrare i conti. Ora a fine febbraio si sono chiuse le iscrizioni per l'anno scolastico 2014-2015 e sono ben 270 gli alunni che approderanno in prima (l’anno scorso erano stati 220). Calcolando i possibili ripetenti, l'Alberghiero toccherà quota 920 iscritti, superando di molto gli 835 dell'anno scolastico in corso. Storicamente il Pietro d'Abano aveva sempre registrato 500-600 iscritti, ma dai 557 dell'anno scolastico 2010-2011 l'incremento è stato costante e inesorabile. Nel 2011-2012 gli alunni sono stati 663; 750 sono stati invece nel 2012-2013. Il resto è storia recente con gli 835 di quest'anno e la proiezione che va verso quasi quota mille per l'anno venturo. In pratica in cinque anni l'incremento è stato superiore al 40 per cento. Quest'anno sono 38 le classi occupate e per il prossimo anno scolastico ne serviranno 41. Ecco allora che la Provincia ha ovviato al disagio mettendo a disposizione un terzo container, che sarà installato sempre nella zona della succursale. «Ospiterà cinque classi e quindi soddisferemo le nuove esigenze e potremo anche lasciare libero l'Alberti», dice il preside Luigino Grossele. «In totale sono 17 le aule della succursale, 10 quelle della centrale e 13 quelle dei container. Ringraziamo la Provincia per esserci venuta incontro, ma bisogna cominciare a pensare a una soluzione definitiva, che potrebbe essere la costruzione di una nuova ala. L'attività di laboratorio è sempre più intensa e siamo costretti a far ruotare tre classi ogni mattina e ogni pomeriggio. Non vorremmo arrivare a bloccare le iscrizioni e abbiamo scritto anche al presidente del consiglio Renzi, speriamo che si trovi una soluzione». Per il container la Provincia spenderà 150-200 mila euro.

Federico Franchin

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