Allarme a Padova: alberi caduti, allagamenti, grandine e auto fuori strada

PADOVA. Due ore di acqua e grandine, dalle 19 alle 21, hanno messo in ginocchio l’intera provincia: allagamenti, alberi a terra e macchine fuori strada, con oltre un centinaio di interventi dei vigili del fuoco da Padova città al Monselicense.
CAPOLUOGO Il primo serio episodio è delle 19: a Padova un albero è caduto sulla rampa che da via Po conduce in corso Australia, con forti ripercussioni sul traffico. Sempre in città, dove si sono registrate strade sott’acqua come in via Olmo, le intense precipitazioni hanno creato alcuni problemi persino in Fiera Campionaria, dove alcuni espositori hanno lamentato danni alla merce in esposizione per colpa della pioggia. Ma è sul Camposampierese che l’ondata di maltempo ha creato i maggiori danni.
ALTA PADOVANA Tra Campo San Martino, Camposampiero, Campodarsego (nella frazione Bronzola, per ore irraggiungibile), Borgoricco, San Giorgio delle Pertiche (in particolare a Cavino) e Curtarolo i vigili hanno dovuto liberare decine di scantinati e trasferire pure un anziano a un piano superiore per evitare il dramma. Pioggia e grandine hanno imposto l’intervento sia dei pompieri che della Protezione civile; in azione pure gli amministratori, con in testa i sindaci di Curtarolo e Campo San Martino, Fernando Zaramella e Paolo Tonin.
LE DICHIARAZIONI Commenta Eddy Bazzan, vicesindaco di Curtarolo: «Ancora una volta è stata colpita Pieve, in particolare il quartiere sotto il cavalcavia, con via del Donatore - dove il vento ha abbattuto un albero - e la laterale via Faccin. Mi hanno riferito di una vettura finita in un fosso. È esondato lo scolo Piovetta di via Marconi, che abbiamo chiuso al traffico. Molti problemi anche nella frazione Santa Maria di Non».
Pure il sindaco di Campo San Martino ha faticato ad arrivare a casa: «Un lago d’acqua si è formato in via Bottazin, proprio davanti alla mia abitazione». Un quarantenne di San Giorgio in Bosco è rimasto bloccato in centro a Marsango: «Fino al cimitero c’erano strade completamente allagate: ci saranno stati 25-30 centimetri di acqua, eravamo dieci macchine e non sapevamo che fare».
I vigili del fuoco sono poi intervenuti per il prosciugamento di un garage a Busiago, frazione colpita pesantemente dall’acquazzone di ieri sera. A Piazzola sul Brenta, dove i danni maggiori si sono toccati nella frazione Vaccarino, l’assessore ai Lavori pubblici ha ordinato la chiusura delle vie Tolleo, Pieretto, Edison e, per un tratto, di via Trieste.
BASSA PADOVANA Anche nella Bassa padovana grandine e pioggia si sono fatte sentire: a Monselice la Protezione civile ha presidiato e in parte chiuso strade quasi completamente sommerse come via San Cosma, via Cappello all’incrocio con via Pozzonovo, via Umbria in zona industriale e via della Ferrovia. I pompieri sono invece dovuti intervenire per drenare l’acqua nelle vicine Pozzonovo e Pernumia.
Nella città della Rocca e a Solesino la grandine è scesa più che in ogni altro angolo della provincia, imbiancando strade e cortili. Vasti allagamenti sono toccati quindi ad alcune aree agricole di Bagnoli di Sopra, in particolare nella zona dello scolo Vitella. Ad Agna un blackout in via Chiesa è stato risolto solo dopo le 22. Alle 21.30 ad Ospedaletto Euganeo i vigili del fuoco hanno soccorso un anziano finito con la sua Fiat Panda in un canale di scolo. L’anziano è stato trasportato in ospedale a Schiavonia.

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