Alloggi convenzionati: Il Comune corre incontro alle coppie under 40
L’amministrazione cede gratuitamente due lotti edificabili in via Retrone e via Ragazzi del ‘99. A gennaio al via un bando per la costruzione di una decina di appartamenti. Il 40% sarà in vendita, il 60% in locazione.

La Giunta comunale, nella seduta dello scorso venerdì, ha approvato una proposta di delibera che riguarda la realizzazione di un intervento pilota di edilizia residenziale convenzionata in due aree di proprietà comunale. La delibera sarà discussa per l’approvazione già nel prossimo consiglio comunale, il 26 novembre.
L’intervento mira ad intervenire sul problema dell’accesso al mercato abitativo per quei nuclei familiari che non rientrano, per capacità economiche, nell’assegnazione di un alloggio sociale, ma che comunque non sono in grado di accedere al libero mercato. Il riferimento è alle giovani coppie sposate, unite civilmente o conviventi (dimostrate nelle forme di legge) con età non superiore o uguale a 40 anni, per acquistare un’abitazione nel territorio comunale a costi sostenibili oppure di prenderla in locazione ad un canone “concordato”.
L’intervento pilota prevede di mettere a disposizione, tramite la cessione a titolo gratuito, di due aree edificabili già acquisite a seguito della realizzazione di alcuni Piani Urbanistici Attuativi, con lo scopo di destinarle all’edilizia residenziale pubblica in particolare all’edilizia convenzionata: la prima è in via Retrone (zona Sacro Cuore), con una superficie catastale di 888 mq, un volume edificatorio di 1332 mc ed un valore di 166.500 euro; la seconda più piccola in via Ragazzi del ’99 (zona San Lazzaro) ha una superficie di 644 mq, un volume edificatorio di 966 mc e un valore di 120.750 euro. Dai due lotti si potranno ricavare indicativamente 10-12 appartamenti, avverrà mediante una procedura ad evidenza pubblica in modo da garantire la più ampia partecipazione possibile.
Gli interventi edilizi saranno quindi realizzati da un’impresa privata, con mezzi propri senza alcuna garanzia pubblica, assumendosi tutti i rischi connessi alla realizzazione dell’intervento. La messa a disposizione delle aree a titolo gratuito, influirà sulla determinazione del prezzo massimo di cessione degli immobili, riducendolo, a favore dei destinatari finali, prezzo che dovrà essere più basso rispetto a quello di un immobile a libero mercato. I criteri di assegnazione degli alloggi sono:
• avere la residenza anagrafica o la sede lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Padova o nei Comuni limitrofi (Comuni contermini rispetto a Padova);
• avere la cittadinanza italiana o di uno stato appartenente all’Unione Europea oppure cittadinanza di un altro stato purché in possesso dei requisiti previsti ai sensi del "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero";
• entrambi i membri della coppia dovranno avere età pari o inferiore a 40 anni;
• l’assegnatario e i componenti del nucleo familiare non dovranno essere titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare su tutto il territorio regionale
• l’assegnatario e i componenti del nucleo familiare non dovranno aver ottenuto l’assegnazione in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio costruito a totale carico o con il concorso o contributo, finanziamento agevolato in qualsiasi forma concessi dallo Stato o da altro ente pubblico;
• l’assegnatario e i componenti del nucleo familiare non dovranno aver beneficiato di alcun contributo/finanziamento agevolato concesso dallo Stato, dalla Regione o da altro Ente Pubblico per l’acquisto o costruzione prima casa o il recupero dell’abitazione principale ubicata nel territorio della Regione Veneto;
• l’assegnatario e i componenti del nucleo familiare non dovranno essere sottoposti a procedura esecutiva di rilascio dell’alloggio intimato per morosità o inadempienza;
• Isee del nucleo familiare non dovrà essere inferiore a 15.000 e non superiore a 60.000 euro aumentato di 2.000 euro per ogni figlio a carico.
Una volta approvata la delibera dal Consiglio Comunale, il bando per l’individuazione del soggetto privato che si occuperà del progetto, sarà pubblicato indicativamente entro gennaio. «Abbiamo messo a punto un altro provvedimento che serve a comporre il puzzle, piuttosto complesso, per dare risposte rispetto al tema della casa. Gli appartamenti potranno essere messi in vendita per il 40% e in affitto a canone concordato per il 60% - sottolinea l’assessora alle politiche giovanili Francesca Benciolini -. Il progetto partirà con la pubblicazione di un bando per scegliere la ditta costruttrice che voglia partecipare a questo percorso. Sono le prime due aree che abbiamo individuato, anche grazie ai Tavoli dell'abitare, ma il progetto pilota che ci permetterà di sperimentare questa nuova formula ci farà capire se possono poi essere individuate e messe a disposizione ulteriori aree in futuro».
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