«Alta Velocità Padova-Bologna» Nuovo pressing sul governo

Collegare Padova all’Alta Velocità, e farlo subito, sia sulla direttrice Milano-Venezia che su quella Bologna-Roma. Continua nella sua azione di pressing sul Governo il deputato padovano di Forza Italia Roberto Caon che coglie questi giorni di agosto per presentare il parlamento due atti da cui punta a ottenere risposte precise ed un impegno da parte della ministra dei Trasporti Paola De Micheli che confermi il ruolo del nodo di Padova nello sviluppo ferroviario dell’intero Nordest. Il tutto a una settimana dalla firma dell’addendum tra Regione, Comune, Ferrovie per la realizzazione dlela nuova stazione ferroviaria padovana.
Il primo atto è una risoluzione presentata in Commissione IX, competente in materia di trasporti, in cui si chiede di impegnare il governo a prevedere l’inserimento nel contratto di programma con Rete Ferroviaria Italiana Spa della realizzazione di un tratto ferroviario ad Alta Velocità che colleghi le città di Bologna e Padova. Il secondo si rivolge direttamente alla ministra De Micheli, tramite un’interrogazione parlamentare in cui chiede se la tratta dell’Alta Velocità Brescia-Padova, potrà rientrare nelle opere che si avvarranno di un commissario straordinario, sulla base della procedura descritta dalla recente legge 76 del 2020. Una richiesta che mira ad un’accelerazione delle fasi operative di un’opera che si attende invano da tempo e che nelle previsioni dei vertici del Gruppo Ferrovie non verrà attuata prima di 8 o 10 anni.
«Padova, città ad alta industrializzazione, cuore pulsante della locomotiva Nordest, è di fatto ignorata per quanto riguarda l’Alta Velocità» spiega Caon. «Il ministro la settimana scorsa ha firmato i protocolli d’intesa per la tratta Verona-Vicenza, ma il proseguimento della linea dopo la città del Palladio rimane solo un ipotetico, un tratto di penna. Se si guarda a sud è anche peggio, la Tav Padova-Bologna, allo stato attuale non è nemmeno prevista. E non si capisce il perché: se le linee ad alta velocità varcano Alpi e Appennini, davvero un ponte sul Po costituisce un ostacolo?». Per restituire centralità al nodo ferroviario padovano, già ora tra i primi 10 del Paese e strategico per le merci del nordest, Caon, sceglie la via di due distinti atti parlamentari. «Per quanto riguarda la Tav Verona-Padova» prosegue il deputato di Forza Italia «ho chiesto già a luglio di ricorrere alla figura del commissario straordinario, prevista da una nuova legge: ciò permetterebbe di velocizzare le operazioni. È vitale connettere due città come Padova e Venezia all’Alta Velocità completando la parte italiana del corridoio Lisbona-Kiev. Per la Padova-Bologna, la battaglia da portare avanti è simile a quella dell’idrovia. È una grande opera dimenticata, e l’azione urgente è quella di impegnare il governo a dare una risposta. Come per l’idrovia, c’è anche una questione di messa in sicurezza: sulla linea rimangono ancora dei passaggi a livello, che vanno eliminati per prevenire incidenti». —
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