Altri due casi simili al Ruzza e alle Pascoli Era lo spray urticante

Se si scoprisse che a scatenare il caos alla scuola media Vivaldi è stata una bravata con protagonista l’ormai celebre spray al peperoncino, questo non sarebbe l’unico episodio verificatosi in una scuola. A maggio 2019, all’istituto Ruzza di via San Micheli, durante l’ora di ginnastica qualcuno spruzzò dello spray al peperoncino tra gli spogliatoi e la palestra della scuola. In quel momento stavano facendo ginnastica due classi di ragazzini di 15 anni. Tutti hanno iniziato a stare male. I sintomi uguali a quelli degli studenti della Vivaldi: fastidio alla gola, bruciore agli occhi, giramenti di testa e vomito. Ben 27 studenti erano finiti al pronto soccorso. Inizialmente non era emerso un responsabile, solo più tardi si era scoperto che due studentesse avevano nello zaino lo spray urticante anti-aggressione. Anche in questo caso erano intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e 118. Un mese prima, ad aprile, un episodio analogo si era verificato in un’altra scuola media: la Pascoli di via Galilei. Durante l’intervallo, un ragazzino di seconda aveva spruzzato lo spray al peperoncino nel bagno dei maschi. La sostanza si era diffusa in tutto il piano rialzato dell’edificio dove ci sono dodici classi. Insegnanti, bidelli e studenti in pochi minuti avevano iniziato ad accusare i primi sintomi. Tosse, difficoltà respiratorie, bruciore alla gola e agli occhi, giramenti di testa, nausea e vomito. Una decina di studenti, più una bidella, al pronto soccorso. —



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