Andrea Olivi sulla Fiera «Fatturato a 10 milioni Un affare averla a 4,7»
PADOVA. «La fiera dovrebbe chiudere il 2019 con un fatturato attorno ai 10 milioni di euro, un buon affare per Fiera Immobiliare comprarla a 4, 75 milioni». Questo il pensiero di Andrea Olivi espresso ieri pomeriggio di fronte alle seduta congiunta della seconda e ottava commissione consiliare (quella sulle politiche economiche e quella sulle politiche di controllo e garanzia). In una lunga ricostruzione l’avvocato Olivi ha raccontato per intero le vicende della gestione del quartiere di via Tommaseo dal settembre 2016 ad oggi.
Una storia costellata di polemiche, procedimenti giudiziari e accordi, dapprima per l’uscita di GL Events e poi per l’acquisto da parte di Fiera Immobiliare delle consistenze aziendali ad oggi di proprietà di Geo. Una vicenda nota che ha tenuto banco per quasi due ore in commissione a palazzo Moroni tra i dubbi dei consiglieri di minoranza e le richieste di spiegazioni da parte invece di quelli della attuale maggioranza. È stato il Consigliere Enrico Turrin, di Libero Arbitrio ad aprire le danze chiedendo al presidente di Geo della causa da 11 milioni di euro attivata nei confronti dei soci pubblici poco prima della firma delle lettera d’intenti.
Una lettera che ha aperto la strada all’attuale due diligence su valori in gioco, stimati in 4,75 milioni di euro. «Quella stima è frutto di un calcolo che aggiunge a quelle stesse consistenze» ha spiegato Olivi «il potenziale danno previsto da un mancato accordo. Ovviamente una volta chiusa la transazione la causa non ha più senso». Molte le questioni sollevate, dal tema dell’affidamento provvisorio, sollevata dal consigliere Ubaldo Lonardi, a quello del futuro del quartiere, da Campionaria al Centro Congressi ecc. Anche il tema del mancato pagamento degli affitti è stato sollevato, questa volta dal presidente della 2ª Commissione Nereo Tiso. Una questione a cui Olivi a risposto ragionando sulla necessità di produrre investimenti per il rilancio del quartiere. Investimenti necessari per portare il fatturato del quartiere sulla soglia dei 17 milioni, la cifra minima necessaria per un pareggio di bilancio che includa il pagamento degli affitti. —
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