Andy Luotto da attore a cuoco felice Oggi allo stand
E chi ha dimenticato la sua faccia strampalata a fianco di Renzo Arbore all’«Altra domenica?». Correva l’anno 1976 e Andy Luotto aveva 26 anni. Era arrivato da poco dagli Stati Uniti e Arbore lo aveva arpionato vedendolo in una tv privata mentre vendeva sacchetti per l’immondizia. “Arrivai come disertore – dice sorridendo – perchè col cavolo che sarei andato in Vietnam a rischiare la pelle...».
Aveva sempre sognato di diventare un cuoco Andy Luotto e ben presto, oltre che davanti alla macchina da presa, s’è messo anche ai fornelli. Ha avuto ben tre ristoranti, l’ultimo a Sutri vicino a Nepi, dove abita con la moglie e i tre figli (la più piccola adottata). «La famiglia e la cucina – confessa – sono due valori importanti nella mia vita». Ama da pazzi il baccalà mantecato...
In questi giorni Andy Luotto anima, con Domy Grande di Radio Padova, lo stand di Piazza «Padova da gustare» a Techno&Food. Lei illustra i produttori, lui il lavoro dei cuochi padovani. Il pubblico applaude, perchè si sente che è del mestiere. Ieri sera, per rifocillarlo, Fabio Legnaro della Trattoria Ballotta, gli ha fatto preparare l’amato baccalà da Franco Favaretto, un maestro in materia. (re.mal.)
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