Angelo La Scala sta per andare in pensione Il Redentore rimane senza medico di base

IL PERSONAGGIO
Venerdì 31 maggio sarà l’ultimo giorno di servizio per dottor Angelo La Scala, medico di famiglia che, dal 1980, ha visitato migliaia di pazienti nel suo ambulatorio nel quartiere del Redentore. È arrivato il momento della pensione per l’apprezzato medico monselicense, ma non tutti i suoi assistiti ne sono ancora al corrente: a pochi giorni dalla chiusura del suo ambulatorio non sono ancora state recapitate tutte le lettere dell’Usl che annunciano la chiusura definitiva dell’ambulatorio. Peraltro non è stato previsto un medico in sostituzione: gli assistiti del dottor La Scala dovranno affidarsi a un nuovo medico, scegliendo fra quelli che hanno ancora posti liberi a disposizione.
Ad oggi, dei dodici medici di famiglia che operano in città, solo otto sono disponibili ad accogliere nuovi pazienti e si tratta di: Hassan Abed, Francesco Maria Andolfo, Marzia Baldo, Giorgio Brigato, Davide Strada, Flavio Toniato, Giuliana Varotto e Andrea Giorgini. Sono invece massimalisti, e quindi non possono accogliere altri assistiti, i dottori Giovanna Bernardini, Felice Bozza, Paola Passarella e Gastone Zilio.
Il dottor La Scala si dice preoccupato per il ritardo dell’avviso agli assistiti: «Molti lo vengono a sapere venendo qui in ambulatorio per una visita o una prescrizione, ma per fortuna non tutti sono malati. È utile che sappiano con anticipo di dover cambiare medico e che possono sceglierne uno del distretto sanitario euganeo, non solo fra quelli di Monselice. Sono soprattutto gli anziani ad essere preoccupati di non poter più contare su un medico da poter raggiungere a piedi in pochi minuti».
È tutt’altro che indifferente del loro destino il medico di Costa Calcinara: «Il rapporto con le persone è stato fondamentale e mi ha dato profonde soddisfazioni. Ne ho viste tante in questi 40 anni, ma non posso raccontarle per il segreto professionale» dice sorridendo «in questi giorni si sta davvero manifestando il “rapporto umano” che ho tessuto, molte persone vengono a salutarmi e mi portano doni» racconta indicando una torta fatta in casa e delle uova «Ora mi godrò il tempo libero, anche se prima dovrò sgomberare l’ambulatorio e so che sarà una gran fatica. Ho amato tanto il mio lavoro, l’unico punto ostico che ho incontrato è stata la “burocrazia mascherata da tecnologia”».
Gli anziani del quartiere, ma anche molti semplici residenti, vivono con un grosso disagio la prospettiva della mancanza di un medico di base nella loro zona, infatti, nel 1980 è stato proprio grazie alla richiesta di un “movimento” di quartiere all’epoca in grande espansione, che è stato assegnato l’ambulatorio nel quartiere.
La preoccupazione, oltre quella di perdere un medico di riferimento è di doversi organizzare con parenti o amici per affrontare il viaggio verso il nuovo l’ambulatorio.
La scelta del nuovo medico di famiglia avviene gratuitamente agli sportelli amministrativi distrettuali del distretto Usl 6 Euganea Padova sud, situato nell’area dell’ex pronto soccorso di Monselice in via Marconi, 19, aperto nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8. 30 alle 12. 30 mentre il martedì effettua orario continuato dalle 8. 30 alle 17. Per procede al cambio di medico sono necessari un documento di riconoscimento, la tessera sanitaria e il codice fiscale. La scelta ha validità annuale e viene tacitamente rinnovata. ––
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