Animazione di strada il Comune congela l’iter per l’assegnazione

Congelati i centri di animazione territoriale e i servizi di animazione in strada offerti dal Comune.

Ieri sono stati revocati dal settore Servizi Sociali i bandi e le procedure di gara per iniziare l’indagine di mercato, propedeutica poi alle manifestazioni di interesse degli operatori economici del mercato. L’amministrazione sta anche valutando si sospendere i soggiorni estivi per gli anziani.

L’emergenza Covid 19 sta fermando tutto, e nonostante si stia cominciando a parlare di riaperture, alcune attività che vanno progettate a lungo termine per quest’anno rischiano di saltare definitivamente. Se poi dal 4 maggio ci saranno le condizioni, dai Servizi Sociali sono comunque pronti a rimettere in moto la macchina e riprendere la gara d’appalto per affidare i servizi.

Da anni il Comune, in collaborazione con diversi soggetti operanti del territorio (Istituti comprensivi statali, associazioni, parrocchie) ha attivato in quasi tutti i quartieri della città degli spazi aggregativi, per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni.

Nei sei centri presenti a Padova, gli educatori propongo ai ragazzi attività di tipo ricreativo (laboratori, sport, giochi, visite), oltre che momenti di ritrovo, finalizzati anche alla trattazione di alcune tematiche di interesse per le fasce di età considerate. Nella manifestazione d’interesse era stata inserita anche l’animazione di strada. Erano previste infatti iniziative per gli adolescenti al di fuori dei centri, specifiche attività di aggregazione spontanea. Un servizio utile anche a monitorare la situazione degli adolescenti, con particolare riferimento alle problematiche della devianza, della salute sessuale e della tossicodipendenza.

Progetti che avrebbero aiutato i bambini e i ragazzi a crescere in altri ambienti non familiari e scolastici, sostenendo la loro socialità e le relazioni, e i genitori a poter lavorare più serenamente, ma che il Coronavirus ha surgelato. —

LU.PRE.

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