Antenne vietate sul campanile del duomo

 A seguito di una denuncia di Legambiente, che ha rivelato che non era mai stata chiesta l'autorizzazione, erano però state rimosse in fretta e furia. Pareva fosse solo questione di formalizzare i permessi, invece la Sovrintendenza si è opposta categoricamente. Deluso e amareggiato il consigliere delegato all'innovazione tecnologica Ferruccio Miotto che aveva seguito l'iter dei progetti: «Dispiace che un ente metta i bastoni tra le ruote a un altro - l'opinione di Miotto - anche perché avevamo presentato una soluzione che rendeva praticamente invisibili da terra le parabole, in quanto installate nella parte più interna delle finestre sulla torre. Ora l'ipotesi più accreditata per l'installazione degli impianti è il traliccio di via Botta: con l'occasione vedremo con Telecom anche se sarà possibili ampliare il servizio wi-fi per internet gratis in altre aree del centro cittadino».  Restano desolatamente spente a mesi dalla loro installazione le telecamere della videosorveglianza. «Anche in questo caso - dice il vicesindaco e assessore alla sicurezza Andrea Recaldin - dopo il no della Sovrintendenza rispetto al campanile, stiamo valutando il sito più opportuno per le antenne che dovranno collegare le telecamere alla centrale operativa della polizia locale: oltre al traliccio di via Botta ci sono altre due ipotesi in campo, sempre nell'ambito del centro. Spero che questa faccenda si risolva entro poche settimane: in base alla scelta definitiva della localizzazione delle antenne vedremo anche di reperire le telecamere aggiuntive per le frazioni». Richiesta, quest'ultima, che l'opposizione di centrosinistra ha presentato in consiglio comunale, riuscendo a far approvare un emendamento. Intanto, però, dopo tanti mesi e tanti annunci, il sistema di videosorveglianza dorme ancora sonni profondi. E va a finire che quando entreranno in funzione le telecamere, la tecnologia che le supporta risulterà già bella e superata.