Sostanze tossiche in vestiti e bigiotteria: merce ritirata al Centro Ingrosso Cina
Il bilancio dei controlli del Nas con Agenzia delle Dogane e Direzione Provinciale del Lavoro nel centro commerciale di Padova. Disposti controlli su 150 mila euro di prodotti che sono stati ritirati dal commercio, trovati due dipendenti in nero

Biancheria intima e accessori pronti per la vendita, ma potenzialmente pericolosi per la salute. È questo il preoccupante scenario emerso durante un’operazione congiunta condotta dai carabinieri del Nas di Padova, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dagli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro.
L’ispezione è scattata giovedì 17 luglio in alcuni negozi del Centro Ingrosso Cina, noto polo commerciale padovano. Gli agenti hanno utilizzato strumenti ad alta tecnologia (in particolare apparecchi XRF) per individuare la presenza di sostanze tossiche come nichel e piombo nei capi d’abbigliamento intimo per uomo, donna e bambino, oltre che in articoli di bigiotteria.
I risultati sono stati allarmanti: circa 150 mila euro di merce contaminata è stata immediatamente bloccata e segnalata per ulteriori analisi. In attesa delle conferme ufficiali, questi prodotti sono stati ritirati dal commercio per tutelare la salute dei consumatori. Ma non è tutto. Durante il controllo, sono state riscontrate gravi irregolarità anche sul fronte lavorativo. Gli ispettori hanno identificato due lavoratori in nero e disposto la sospensione dell’attività commerciale dal valore stimato di circa 550 mila euro. Le indagini proseguono e potrebbero portare a ulteriori sanzioni e provvedimenti legali nei confronti dei responsabili.
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