Aperture a Santo Stefano In 1.500 firmano contro

Gruppo Despar: serrande alzate all’ipermercato Le Brentelle il 26 e 27 dicembre Lavoratori sul piede di guerra, sindacati all’attacco: «Va trovata una soluzione»

Millecinquecento firme, raccolte al centro commerciale Le Brentelle, per opporsi alla decisione dei dirigenti del Gruppo Despar di tenere aperto l’ipermercato, che si trova ai confini tra il Comune di Padova e quello di Rubano, anche sabato 26 dicembre. Promotrice dell’iniziativa è Ilenia Rampazzo, titolare, all’interno de Le Brentelle, del negozio Photoprint.

Le 1.500 firme raccolte in pochi giorni, sono sia quelle delle commesse, delle cassiere e dei magazzinieri, sia dei clienti abituali. Hanno firmato sia i dipendenti di Aspiag Service che quelli dei 61 negozi presenti all’interno dell’ipermercato. «Differentemente dall’anno scorso, il Gruppo Despar ha già comunicato che a S. Stefano l’ipermercato sarà aperto», spiega la signora Rampazzo. «Tant’è che, a norma di regolamento, la sottoscritta assieme ad altri 19 commercianti ha già chiesto ai dirigenti di Aspiag Service di tenere abbassate le serrande, nonostante l’apertura di Interspar. Anche perché sappiamo che il 26 dicembre non saranno tanti i supermercati aperti: Pam e Auchan resteranno chiusi il 25 e il 26 dicembre, mentre resteranno aperti domenica 27. La mia lotta non è isolata, ho la solidarietà delle colleghe commesse che hanno tutti i diritti di godersi la famiglia almeno per due giorni consecutivi».

La scelta della negoziante è appoggiata dai sindacati di categoria: Filcams-Cgil (Cecilia de Pantz), la Fisascat Cisl (Marco Bodon) e Uiltucs-Uil (Fernando Bernalda). «La decisione del Gruppo Despar la conosciamo anche noi sindacalisti delle strutture nazionali» sottolinea Ferruccio Fiorot, vice segretario Fisascat, ex responsabile provinciale di Padova e residente ad Abano. «Secondo me i gruppi della grande distribuzione si stanno ancora studiando e non c’è alcun accordo. Purtroppo la normativa nazionale è dalla parte di Federdistribuzione, visto che il decreto Monti, del 2011, è in vigore. Ma c’è un mese per arrivare a una soluzione».

Intanto è confermato per sabato 19 dicembre il secondo sciopero nazionale per sollecitare il rinnovo del contratto, scaduto da due anni. Quanto a Despar, il direttore Angelo Pigatto fa sapere che il supermercato terrà aperto il 26 e 27 dicembre: «È un servizio verso i consumatori e ci è consentito dal decreto Monti. Per quanto riguarda i 61 piccoli negozi del centro commerciale, chi non vuole tenere aperto può scrivere e motivare la domanda di rimanere chiuso. Sono previste deroghe».

Felice Paduano

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