Appello agli studenti per votare i referendum
Ogni tornata elettorale è un dilemma per gli studenti fuori sede che vivono a Padova: tornare a casa, magari a migliaia di chilometri di distanza, per compiere il proprio dovere civico o restare in città e dedicarsi a qualche esame? Per il referendum del 12 e 13 giugno c'è una alternativa. L'Associazione studenti universitari sta promuovendo la possibilità di votare nei seggi padovani diventando rappresentante di lista per uno dei comitati promotori: il rappresentante di lista, che ha il compito di controllare il regolare svolgimento del referendum, può votare nel seggio di rappresentanza. Un'eventualità che non si prospetta per le elezioni politiche in quanto il referendum ha un unico collegio nazionale, a differenza delle normali elezioni. Inoltre la presenza al seggio è un diritto e non un obbligo: non è quindi necessario presenziare a tutte le operazioni di voto e di scrutinio, passando due giorni al seggio, ma ci si può anche solo fermare per un breve periodo o presentarsi esclusivamente per il voto. L'Asu si sta rendendo disponibile a fare da tramite tra gli studenti e le questioni burocratiche e sta promuovendo l'iniziativa attraverso i social network come Facebook. Immediata la risposta degli utenti: si sono già registrate le prime adesioni e l'idea sembra essere molto apprezzata da chi, studente o meno, vive a Padova ma ha la residenza nel comune di origine. Un unico avvertimento: come in ogni altro seggio per votare è necessaria la tessera elettorale.
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