Appello dei sindacati «Si introduca subito il marcatempo»
Sindacati contro l’app che rileva la presenza dei docenti al lavoro e favorevoli al cartellino marcatempo. L’idea è stata lanciata dal professor Santo Davide Ferrara, presidente uscente della Scuola di Medicina dell’Università di Padova, per scongiurare i reclami della Corte dei Conti che chiede la rendicontazione delle ore. Gli unici a non timbrare il cartellino in Italia sono i docenti padovani che ora però devono mettersi in regola. Per velocizzare il processo, l’Azienda ospedaliera ha tagliato i fondi per gli universitari bloccando i pagamenti dei turni di reperibilità. «Certi privilegi non sono giustificati» spiega Fabio Turato della Cisl, «è antistorico che possano esistere categorie del pubblico impiego che non si adeguano alle regole. Se il personale universitario non ha problemi a rendicontare le ore, non vedo perché non debba registrarle attraverso un cartellino marcatempo». Dubbi, però, sulla app: «È inapplicabile dal punto di vista legislativo» fa notare Luigino Zuin della Uil, «identificare la posizione di un professionista durante la giornata va contro lo statuto dei lavoratori. I medici dell’università devono timbrare il cartellino, non farlo è contro la legge». «L’app non è uno strumento adeguato» conferma Giancarlo Go della Cgil, «per garantire trasparenza basta il cartellino marcatempo». (e.f.)
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