Apre l’eliporto di Caselle e nasce il polo-sicurezza
SELVAZZANO. La Protezione civile di Selvazzano tra qualche giorno avrà a disposizione il nuovo eliporto di via Galvani, a Caselle, per l’atterraggio e il decollo degli elicotteri di soccorso. L’elisuperficie “Città di Selvazzano” che sarà la base per gli interventi di soccorso di Protezione civile, potrà essere usata anche dagli elicotteri della Croce Rossa, del Suem, dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Si tratta della prima opera di quello che con l’andar del tempo diventerà, nella zona industriale di Caselle, il polo della sicurezza del Comune. Completata la segnaletica sulla piazzola con al centro la “H” di colore rosso su fondo bianco contornata di giallo e azzurro e la recinzione dell’area, al taglio del nastro manca solo lo spostamento di un lampione della pubblica illuminazione per garantire la massima sicurezza ai velivoli specie in fase di decollo. La piazzola, sorta nei pressi del nuovo ecocentro comunale, è costata 80. 000 euro. «La struttura di Caselle consente alla nostra Protezione civile di assumere un ruolo di coordinamento del Distretto Padova Sud-Ovest che comprende, oltre a Selvazzano, i comuni di Rubano, Mestrino, Veggiano, Saccolongo, Cervarese Santa Croce, Abano e Montegrotto Terme», spiega il presidente del Consiglio comunale Bruno Natale, nonché delegato alla Protezione civile, «Essendo Selvazzano sede di Com (Centro operativo misto) quello dell’eliporto è uno dei requisiti previsti per legge. È un’opera di cui andiamo fieri perché permette di aumentare il livello della sicurezza e non solo visto che verrà concessa anche per altre emergenze». Nell’area di proprietà comunale intorno all’elisuperficie, che ha avuto l’approvazione dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, è previsto l’insediamento del distretto della Croce rossa italiana e del comando della Polizia municipale. Troveranno posto anche il magazzino comunale e della Protezione civile. La zona già ora è video-sorvegliata dalle telecamere dell’ecocentro mobile che presto sarà sostituito da quello fisso in fase di ultimazione. «Purtroppo – aggiunge Natale – essendo l’area molto isolata abbiamo già registrato un atto vandalico: qualcuno ha tentato di scavalcare la rete di recinzione dell’eliporto appena realizzata, danneggiandola. Contiamo di risalire agli autori del deplorevole gesto anche grazie alle immagini della videosorveglianza. Quanto all’inaugurazione pensiamo di farla coincidere con l’apertura del nuovo ecocentro che si trova proprio a fianco e che manca di alcune rifiniture, come la segnaletica e la postazione del custode».
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