Aprono altre due macellerie islamiche

PADOVA. In piazza De Gasperi e dintorni attualmente ci sono quattro macellerie dove le carni, eccetto quella di maiale, vengono macellate con il rito islamico. Ossia gli animali vengono sgozzati solo con il coltello e devono avere la testa rivolta verso La Mecca.
Tra poche settimane le “macellerie islamiche” diventeranno sei perché in apertura ce ne sono altre due. Una alzerà le serrande in piazza De Gasperi 1H, negli stessi spazi, dove, sino a pochi mesi fa, c’era il bar Ai Cinque Sensi gestito da un giovane italiano e dalla sua compagna rumena, originaria di Iasi. La seconda macelleria aprirà i battenti in via Trieste 22 Bis, angolo piazza De Gasperi, quasi di fronte alla nuova sede del ristorante brasiliano Bon Boi, che prima si trovava all’incrocio tra via Tommaseo e via Pescarotto. In pratica quest’ultima macelleria, dove saranno in vendita altri prodotti alimentari e sarà gestita da una società formata da due giovani siriani, andrà ad occupare i locali, totalmente ristrutturati dove, sino ad un anno fa, c’era il market Agadir, aperto da una famiglia marocchina. Scontate le polemiche, che stanno scatenando in zona le aperture imminenti di altre due macellerie gestite da persone di religione musulmana. Specialmente adesso dopo i tragici fatti di Parigi, dove vari gruppi d’assalto formati da terroristi islamici hanno assassinato, barbaramente 129 innocenti, ferendone quasi trecenti, di cui la metà ancora in gravi condizioni.
«Nessuno ce l’ha con i musulmani, che vivono e lavorano in città e rispettano, sempre e ovunque, le leggi italiane e, quindi, hanno tutti i diritti di seguire le loro abitudini alimentari, dettate dal Corano» sottolinea l’esercente Carlo Pulito.
«Ma è ovvio che sei macellerie, ubicate in un solo chilometro quadrato, attireranno in piazza De Gasperi anche musulmani che delinquono e vivono, ormai da tanti anni, ai margini della nostra società».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova