Aps-Bus Italia la fusione va in consiglio prima di Natale

PADOVA. Il progetto di fusione di Aps Holding spa, settore Mobilità, con BusItalia, dopo essere stato rinviato in occasione di uno degli ultimi consigli comunali dell’epoca Rossi, torna a Palazzo Moroni entro Natale.
Lo ha annunciato pubblicamente lo stesso sindaco Massimo Bitonci durante una trasmissione televisiva. Sempre il primo cittadino ha anche anticipato alcuni, importanti, contenuti del progetto di fusione che,a questo punto potrebbe diventare esecutivo già a partire dal gennaio 2015. Le novità che interessano il Comune, la municipalizzata e i 505 dipendenti dell'azienda di via Rismondo sono, essenzialmente, due. E più precisamente: il rapporto tra le azioni di Aps e la società di trasporto extraurbano lombardo-veneto BusItalia (oggi guidata dall'ex parlamentare della Lega Nord, il comasco Colombo), dovrebbe far guadagnare un punto percentuale alla prima, passando dagli attuali 44%-56% a 45%-55%.
Poi: la durata di permanenza nella sede di lavoro degli autoferrotranvieri che a fusione avvenuta non potrà essere modificata, passa da 3 a 6 anni. Quest'ultima è una conquista sindacale importante perché viene incontro alle richieste degli autisti dell'Aps che ancora oggi temono di essere spostati da Padova, ad esempio, a Montagnana o a Rovigo, o addirittura a Milano o Piacenza o Lodi, dove già esistono società di trasporto pubblico collegate a BusItalia. Restano confermati tutti i punti contrattuali sottoscritti dai sindacati di categoria e dalle Rsu nell’ambito del protocollo d'intesa firmato prima di giugno, con Comune e BusItalia che s'impegnavano a garantire ai lavoratori sia i livelli occupazionali che le retribuzioni attuali.
Comunque tutti questi aspetti sindacali collegati alla fusione, saranno trattati in modo ampio, durante l'incontro che giovedì prossimo Massimo Bitonci e l'assessore alla mobilità Stefano Grigoletto, avranno con i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Incontro che riguarderà sia i temi della fusione che tutti gli altri argomenti che il sindacato porrà al primo cittadino. È la prima volta infatti che Bitonci incontra le rappresentanze dei lavoratori.
Lavoratori che, nel comparto del trasporto pubblico, hanno attivato lo stato di agitazione. In un comunicato di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl è annunciata una consultazione di tutti i dipendenti «per ricevere democraticamente ampio mandato a trattare e attivare tutte le procedure necessarie per la tutela dei lavoratori e del servizio». Sul piatto della trattativa i chilometri tagliati, il biglietto unico e l’entita del finanziamento pubblico.
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