Arrestato “lo zio” Era il terrore della stazione

Risse, rapine, minacce e provocazioni. Salha Gabidi, 44 anni, marocchino conosciuto in stazione come “lo zio”, negli ultimi anni è stato portato in questura e segnalato per ben 48 volte. Ci hanno pensato gli uomini della squadra mobile di Marco Calì a toglierlo dalla strada per affidarlo al carcere Due Palazzi. L’altro ieri l’hanno rintracciato davanti alle cucine popolari, notificandogli una ordinanza di custodia cautelare per una tentata rapina del 21 agosto scorso. All’interno del Punto Snai infatti lo straniero aggredì con violenza un connazionale che aveva appena vinto mille euro con una puntata. Ma basta dare un’occhiata alle cinque pagine di precedenti penali per capire come il nordafricano impiegava le giornate nell’area a ridosso dello scalo ferroviario cittadino. “Lo zio” se ne starà buono per un po’.
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