Arriva Ginevra: grandine, piogge, vento e temperature a picco

PADOVA - Forti raffiche di vento, pioggia e temperature a picco: la perturbazione Ginevra è arrivata anche a Padova. Un venerdì di precipitazioni, un sabato da termometro quasi invernale e quindi una domenica di nuvole. Il weekend grigio di maltempo è ormai diventata una malattia cronica. Anche questa settimana i padovani dovranno rinunciare a scampagnate all’aria aperta e a gite fuori porta. Serviranno ombrelli a portata di mano e giubbotti invernali per uscire di casa da oggi a domenica.
Persino la grandine. Una violenta grandinata nella serata di venerdì si è abbattuta su Camposampiero. Il cielo all’improvviso si è fatto nero ed è subito inverno. Alle 20,30, la temperatura scesa ad 8 gradi ed un forte temporale hanno fatto da prologo ad una violenta grandinata cha ha imbiancato tetti, strade, giardini e campi come fosse la neve di febbraio.
A4 chiusa a Vicenza. Le forti raffiche di vento, che hanno fatto cadere dei massi dalle gallerie, hanno comportato stasera la chiusura dell'autostrada A4 fra Vicenza Est e Vicenza Ovest in direzione di Milano. L'autostrada è rimasta chiusa per diverse ore.
Le previsioni per il weekend. Queste le previsioni di meteogiornale.it: "Quel che sta per accadere ha del sorprendente, persino dell'eccezionale. La massa d'aria fredda proveniente dall'Artico ha già impattato le Alpi spingendo le nevicate al di sotto dei 1000 metri. Non solo. La neve è ricomparsa sull'Appennino settentrionale attorno ai 1200 metri. Ma è soltanto l'antipasto di quel che accadrà nelle prossime ore, perché l'irruzione ha seria intenzione di gettarsi nel Mediterraneo apportando un ulteriore calo termico e un graduale peggioramento. In termini di fenomeni crediamo che sabato possa essere la giornata peggiore, mentre domenica lo sarà sotto l'aspetto termico".
Coldiretti: "Non c'è pace per l'agricoltura". Nella notte fra giovedì e venerdì forti raffiche di vento e in alcuni casi anche grandine hanno danneggiato coltivazioni e strutture, in particolare nella Bassa Padovana. A Casale di Scodosia una parte dl territorio è stata interessata da una tromba d’aria che nella notte ha sradicato alberi e provocato altri danni in via di accertamento. Preoccupazione fra le centinaia di contoterzisti da settimane fermi con i loro trattori e i loro mezzi perché è impossibile eseguire qualsiasi tipo di lavoro in campagna. Un blocco forzato che ormai sarà difficile recuperare e che avrà delle pesanti ripercussioni sul reddito.
Gli ortaggi e la frutta stanno risentendo delle continue piogge e degli sbalzi di temperatura compromettono la maturazione. Il vento forte poi fa il resto. Le piante di pero e albicocco hanno perso gran parte dei fiori e questo comprometterà l’allegagione dei frutti con una conseguente perdita di prodotto che mette a rischio alcune imprese vocate a questa produzione. A rischio la raccolta di ciliegie sui Colli Euganei, oltre a pesche e kiwi. In ritardo anche la maturazione di pomodori , melanzane, peperoni, fagioli. Già persi alcuni raccolti di piselli e zucchine. Coldiretti Padova sta raccogliendo le segnalazioni da ogni parte della provincia e già nelle prossime ore trasmetterà un rapporto dettagliato all’Avepa, di cui riportiamo una sintesi di seguito.
“Ormai è una vera e propria emergenza – spiega Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova – e l’agricoltura sta pagando un prezzo altissimo. Le semine di mais sono ferme al 50 per cento e anche per la soia non va meglio. Il grano in maturazione rischia di marcire sotto la continua pioggia ed è impossibile anche sfalciare i prati per la fienagione. Il grano e l’orzo subiscono a causa della pioggia l’attacco di malattie fungine ed erbe infestanti, con ingiallimenti e allettamenti diffusi. La barbabietola è stata seminata per il 60 % e comunque in notevole ritardo con conseguenti rischi legati al calo produttivo e alle morie diffuse per eccesso di acqua.
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