Arrivano le guardie a tutela dell’ambiente

VIGODARZERE. Dal prossimo anno a sorvegliare il territorio di Vigodarzere ci saranno anche le guardie zoofile dell’associazione Gadit. La convenzione con il Comune è pronta da firmare e poi i venti agenti presenti a Padova potranno intervenire a Vigodarzere in caso di reati e controlli ambientali. L’accordo è stato presentato ieri, dall’assessore comunale all’Ambiente, Moreno Boschello, e dal comandante regionale, Marcello Griggio. «Le Guardie ambientali d’Italia o Gadit controlleranno le zone del territorio in cui le forze dell’ordine sono meno presenti», spiega Boschello, «come gli argini dei due corsi d’acqua che ci circondano, il Brenta e il Muson dei Sassi, e le aree di campagna». In coordinamento con carabinieri e polizia locale, assolveranno a compiti di tutela e controllo ambientale: uno dei fenomeni che il Comune tenta di reprimere grazie alla loro presenza è l’abbandono dei rifiuti in maniera non consona, specialmente in aree verdi e lungo gli argini.
«Essendo dotati di apparecchiatura per leggere immediatamente i microchip di cani e cavalli», aggiunge il comandante Marcello Griggio, «sapremmo se sono iscritti all’anagrafe, se sono scappati o sono stati abbandonati, e, nel caso dei cani, provvederemo ad accompagnarli al canile per l’adozione. Multe a chi non avrà dotato i propri animali, sia cani che cavalli, di microchip: Vigodarzere è sede di maneggi e il suo territorio è attraversato da un’ippovia, per cui è frequente il passaggio di cavalli». Lungo gli argini la presenza delle guardie Gadit servirà anche a scoraggiare ed eliminare i bivacchi abusivi, ed essendo ufficiali di polizia giudiziaria, potranno intervenire e denunciare negli eventuali casi di maltrattamento di animali. Presidieranno anche le principali aree a verde pubblico del territorio e saranno impegnati, come fanno già in collaborazione con la polizia provinciale, nel corretto svolgimento delle attività ittiche e venatorie, controllando pescatori e cacciatori.
La convenzione durerà, intanto, due anni, al termine dei quali Comune e Gadit faranno un bilancio dell’esperienza ed eventualmente estenderanno la collaborazione agli anni futuri. Le guardie Gadit appartengono a un ente volontario, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente, e operano sul territorio nazionale dal 2004, in qualità di pubblici ufficiali con funzioni di polizia amministrativa o di polizia giudiziaria con il compito di vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti a tutela dell'ambiente.
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