Arrivati i contributi per il canile

Polemica sulla sanatoria che il Comune si è concesso da solo per i lavori abusivi
Monselice, 26.02.2014.Canile municipale "Chiara Locrati".Nella foto: l'ingresso.ph. Zangirolami
Monselice, 26.02.2014.Canile municipale "Chiara Locrati".Nella foto: l'ingresso.ph. Zangirolami

MONSELICE. Nuovi lavori in vista per il canile comunale, ma è polemica sulla sanatoria che il Comune si è auto-concesso.

La sanatoria. I lavori erano quelli per posizionare delle reti, per dividere le aree esterne per le uscite dei cani. Sono stati fatti in urgenza, per poi rilasciare il permesso di costruire in sanatoria. Un modo di procedere che convince poco l’opposizione. «È singolare che un Comune, che dovrebbe dare il buon esempio ai cittadini, esegua lavori in difformità e poi si rilasci un provvedimento di sanatoria» osserva Francesco Miazzi (Nuova Monselice). «Sarebbe utile capire chi li ha autorizzati questi lavori e chi ha svolto funzione di controllo, perché sarebbe incredibile che fosse lo stesso funzionario. Ci chiediamo inoltre se il sindaco e il segretario comunale fossero a piena conoscenza di questa ennesima anomalia». Aggiunge Miazzi: «Leggiamo nell'avviso di rilascio del Permesso a costruire, a firma dell'ingegner Mario Raniolo, che lo stesso permesso è rilasciato al "Direttore del canile, gattile e rifugio animali del Comune di Monselice", che risulta essere sempre lo stesso ingegnere Mario Raniolo. È perlomeno anomalo che il permesso non sia stato rilasciato al proprietario, in questo caso il sindaco pro-tempore del Comune di Monselice».

Il cinovigile. L’appalto ad Alessandro Nosarti come cinovigile non è stato rinnovato. Il bando dell’Usl infatti prevedeva che non si potesse esternalizzare più del 30 per cento del valore dell’appalto e il servizio quindi non rientrava. Il nuovo cinovigile è una risorsa interna del Comune, Giuseppe Rangon, dopo un corso dell’Usl e l’acquisto di un mezzo apposito da parte del Comune. «I risultati sono ottimi» sottolinea l’ingegner Raniolo «i proprietari sono molto contenti, in molti casi grazie al microchip riportiamo il cane direttamente a casa, senza passare per il canile». Miazzi invece ricorda: “Dopo che Rangon ha vinto il concorso di aiuto cuoco alla casa di riposo ed è poi diventato dipendente comunale, lo ritroviamo ora nella veste di cinovigile. Sarebbe utile far sapere ai cittadini se e come cambia la sua retribuzione e da quale fondo eventualmente si attinge».

L’ampliamento. Intanto la Regione ha confermato il contributo di 200.000 euro per l’ampliamento del canile: i lavori partiranno entro l’estate. E altri otto Comuni, quelli che facevano parte dell’Unione del Conselvano, più Anguillara, hanno aderito: il totale ora è di quattordici.

Francesca Segato

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