Artisti di strada a Padova, Carnemolla rivuole il suo festival, lotta con l'amministrazione

"Padova street show" è saltata ma potrebbe essere recuperata. Colasio: "Nessun festival e quando si potrà verrà fatto un bando"
L'artista Antonio Carnemolla
L'artista Antonio Carnemolla

PADOVA. All'epoca di Bitonci minacciò di darsi fuoco, ottenendo poi un incontro con l'allora sindaco e il via libera per il suo festival di artisti di strada. Oggi non è ancora arrivato a tanto, ma si dice pronto a manifestare contro l'amministrazione che non gli permette di organizzare il 'Padova Street Show'.

Lui è Antonio Carnemolla, noto artista di strada che da anni si esibisce con spettacoli di giocoleria nella zona del Listòn. Dal 2015 è il direttore artistico del festival, che solitamente si svolge a giugno di ogni anno.

A causa del lockdown è saltata l'edizione 2020, ma l'artista è convinto di poterla recuperare, trovando però ostracismo da parte dell'amministrazione: «Pronto a dare battaglia per salvaguardare l'arte di strada a Padova e il festival da me ideato, che ha coinvolto centinaia di artisti da tutto il mondo e un pubblico di ogni età» racconta Carnemolla «perché l'attuale amministrazione comunale, che fino a 5 anni fa protestava contro chi discriminava l'arte di strada, oggi ci ignora. Credo in quello che faccio e sono qui perché non voglio buttare anni di sacrifici, passione e duro lavoro. Il Padova Street Show è uno dei festival che coinvolgeva migliaia di spettatori e la città deve essere al corrente che il Covid non c'entra, perché siamo perfettamente in grado di organizzare un festival rispettando tutti i protocolli di sicurezza».

«Stiamo evitando tutti gli eventi che rischiano di creare assembramenti e quindi non è il momento di organizzare festival» replica l'assessore alla cultura Andrea Colasio, principale bersaglio di Carnemolla « e quando sarà il momento di riprenderli poi ci sarà un regolare bando».

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