San Vito di Vigonza, i residenti bloccano il ladro di piante e vasi di fiori

Tutto è cominciato domenica 10 maggio poco dopo le 21 quando due sconosciuti sono stati visti dal proprietario delle serre di via Fratelli Cervi, in parte lasciate incolte, sbucare da dietro le stesse con dei sacchi in mano. L’uomo ha inviato subito l’allarme sulla chat del gruppo San Vito Sicura, che si è mobilitato con una trentina di volontari che hanno battuto a tappeto la zona fino a via Capitello. Contestualmente è stata fatta segnalazione al 112.

Poco dopo alcuni volontari in bicicletta hanno visto i due ladruncoli correre verso il piazzale della ditta Italmondo e li hanno inseguiti. Vista la mala parata i due hanno abbandonato i sacchi con il malloppo e si sono dati alla fuga. Uno è riuscito a dileguarsi mentre l’altro è inciampato ed è caduto dalla sponda dell’argine, subito fermato dal gruppo di San Vito Sicura. Che lo hanno consegnato ai carabinieri. L’uomo è stato identificato: si tratta di un italiano che abita a Padova. I militari hanno anche chiamato il 118 poiché il ladro lamentava dolori per la caduta.

L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Padova. Nelle borse che i due avevano abbandonato i militari hanno trovato un paio di piante e dei vasi di fiori, il tutto per un valore trascurabile. Se ne sono poi resi conto anche gli inseguitori di San Vito Sicura, che gli hanno domandato perché non si era fermato al loro richiamo: «Eravate in tanti e ho avuto paura» ha risposto il ladruncolo. Il derubato si è riservato di presentare denuncia.

«La gente è stanca di queste continue intrusioni, non ne possiamo più» lamenta il gruppo San Vito Sicura «e quando mandano il messaggio sulla chat ci mobilitano e si riesce così a limitare i danni. Domenica saranno state solo delle piantine di fiori. Sabato sera, invece, ignoti hanno tentato il furto in due abitazioni di via Chiesa facendo dei danni. In una casa dove vive un’anziana sola hanno infranto il vetro di una finestra, la signora ha sentito i rumori e ha acceso tutte le luci facendoli scappare, erano in tre».