Ascensore rotto blocca i residenti: «Non possiamo andare a votare»
È accaduto nella torre “tre” del complesso Ater di via Brofferio: l’elevatore è fermo da giovedì per un guasto tecnico. La signora Rosana abita all’ottavo piano: «Io in sedia a rotelle e altre due persone che vivono qui non possiamo uscire»

Bloccata in casa da giorni per l’ascensore guasto. E rischia così di non potersi recare alle urne per votare alle regionali. La finestra per esprimere le proprie preferenze al seggio si chiude infatti alle 15 di oggi, ma gli operai – contattati per tempo – non hanno dato garanzie sui tempi di riparazione dell’elevatore condominiale.
A denunciarlo è Graziella Rosana, obbligata in sedia a rotelle per motivi medici nonché residente all’ottavo piano della palazzina “tre” del complesso Ater di via Brofferio, nel quartiere residenziale della Guizza. «Non posso nemmeno uscire per una boccata d’aria, sono reclusa in casa mia da giorni», racconta la donna.
Prologo: il guasto
Tutto è iniziato la mattina di giovedì. «Stavo uscendo di casa quando mi sono resa conto che l’ascensore non arrivava al piano», spiega Rosana, «e ho scoperto così che era bloccato». Non era da subito chiaro il motivo dello stop del sistema, e quindi se fosse un problema di facile risoluzione oppure se avrebbe richiesto un intervento più approfondito.
«Sebbene non sia di mia responsabilità», continua la residente, «ho fatto appendere sulle pulsantiere di chiamata dell’ascensore la scritta “fuori servizio”. Così a tutti i piani. In modo che nessuno potesse rischiare, non lo so, di rimanere anche bloccato o comunque di farsi male».
Il piano di riserva
Per le riparazioni, invece, la donna ha prima contattato l’amministratore condominiale. «Purtroppo non ha risposto subito», osserva Rosana, «ma la situazione è da subito apparsa grave. Non era nemmeno la prima volta che succedeva».
A completare il racconto, su questo punto, è il compagno. Che racconta di come un problema ai cavi mobili, una decina di giorni prima avesse già tenuto fermo l’ascensore per quasi una settimana. «Per colpa del guasto, nella mia condizione in sedia a rotelle, non mi sono potuta muovere di casa», continua a raccontare Rosana, «e ho così perso gli appuntamenti per le visite mediche e la fisioterapia».
Un problema comune
Si tratta dell’unico elevatore del condominio, alto undici piani, e abitato da decine di famiglie. Molti, oltretutto, sono anziani. «Al piano di sopra abita pure un signore di una certa età che si muove solo con il deambulatore», dice Rosana.
«Mentre al mio stesso piano – aggiunge – abita una donna incinta.È al settimo mese e ha anche due figli. Questi tre giorni si è dovuta fare le otto rampe di scale ogni volta che doveva uscire di casa. È stata anche male per questo».
In attesa di soluzioni
Recita il detto: chi fa da sé, fa per tre. Senza risposte dall’amministratore di condominio – almeno in un primo momento – la coppia ha deciso di contattare direttamente l’assistenza tecnica della ditta che svolge manutenzione all’ascensore ventiquattr’ore su ventiquattro e ha sede a Rosolina.
«Sono arrivati venerdì, ma hanno detto che servivano dei pezzi di ricambio che non avevano in magazzino», racconta la donna, «ed è strano, perché dovrebbero essere un servizio che svolge interventi di riparazione d’urgenza. Ed è grave, secondo me, perché dal funzionamento di quest’unico ascensore dipendono moltissime persone in questo condominio, soprattutto i più anziani».
Il problema dei seggi
Il guasto che ha causato lo stop dell’ascensore è avvenuto giovedì. Impossibile, naturalmente, prevedere prima di tale data che un simile imprevisto sarebbe potuto avvenire.
«Per poter chiedere di votare da casa, o di essere trasportata dalla Croce rossa al seggio, mi hanno detto che avrei avuto tempo fino a giovedì (scorso, ndr)», dice Rosana, esasperata per la condizione. «Purtroppo il guasto è arrivato all’improvviso», conclude, «e non ci ha lasciato tempo. Io e almeno altri due residenti di questo condominio siamo senza alternative: non potremo votare».
Sul caso si è interessata anche l’amministrazione comunale che, benché il complesso sia di proprietà e amministrato dall’Ater, si è premurata affinché il guasto sia riparato entro questa mattina. Permettendo così ai residenti della torre “tre” di recarsi alle urne. —
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