Asciugatrice prende fuoco danneggiata la lavanderia

Una vicina avverte la titolare intervengono i vigili del fuoco Incendio causato da un oggetto infiammabile finito per errore nel cestello: «So chi è stato»

Una leggerezza che farà passare un Natale amaro alla titolare della lavanderia self service Washapp di via Severi, nel quartiere Santa Rita. Ieri pomeriggio poco prima delle 15 una vicina l’ha chiamata allarmata: «Corri, c’è un incendio!». Mentre dentro l’oblò di un’asciugatrice divampavano le fiamme, nel negozio non c’erano clienti. Nessuno è rimasto ferito, tranne lo spirito di Annalisa Peduto, comprensibilmente sconvolta: «È terribile, passerò il fine settimana a sistemare», spiega per esorcizzare la tristezza.

A scatenare il rogo è stato qualcosa di infiammabile infilato per errore nel cestello, forse un accendino o della plastica, nonostante i numerosi e ben visibili pannelli che spiegano quali prodotti non sono ammessi.

Nel mucchietto incenerito estratto dai vigili del fuoco si intravvedono brandelli di jeans e maglioni del responsabile, un cliente abituale che ha caricato la macchina e si è allontanato in attesa della fine del ciclo. Durante l’incendio non sapeva nemmeno del disastro in corso. «Siamo assicurati e i macchinari erano tutti perfettamente funzionanti», spiega la proprietaria. «Stiamo quantificando il danno». Una delle asciugatrici è danneggiata irreparabilmente, oltre alle pareti annerite dal fumo. Nessuno degli stabili vicini è invece stato intaccato dal fuoco, domato dai pompieri.

Una fatalità dunque: «Abbiamo appeso tutti gli avvisi del caso che però sono stati ignorati. È stata una svista ma io ne pago le conseguenze», conclude amareggiata Annalisa. «Conosco il responsabile e abbiamo le telecamere, ma devo capire se e come procedere». —

Serena De Salvador

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