Assalita e morsa dal cane appena portato a casa

VIGONZA. Morsa dal meticcio adottato dal canile di Rubano. È accaduto giovedì sera in via S. Antonio a Busa alla 38enne Debora Destro, che tentando di proteggersi il volto ha riportato ferite a...

VIGONZA. Morsa dal meticcio adottato dal canile di Rubano. È accaduto giovedì sera in via S. Antonio a Busa alla 38enne Debora Destro, che tentando di proteggersi il volto ha riportato ferite a entrambe le mani e ne avrà per oltre un mese. Al Pronto soccorso di Padova non le hanno potuto suturare le ferite: troppo profonde, dovrà prima sottoporsi a medicazioni per 8 giorni consecutivi e poi sottoporsi a un intervento in Chirurgia plastica. Nel frattempo non può nemmeno provvedere all’igiene personale, il marito ha dovuto prendersi un mese di ferie. Rex, un incrocio di Labrador, 6 anni, era stato portato a casa il 2 gennaio. «Ero chinata», racconta ancora scossa Debora, «gli stavo togliendo il collarino per inserire la medaglietta dopo averlo accarezzato fino a un secondo prima: mi è saltato addosso puntando al collo. Mi sono coperta il viso con le mani, ma lui mi ha azzannato». Debora ha riportato 2 morsi alla mano sinistra e 4 alla destra. «Sono riuscita a rimanere in piedi, mi sono messa a urlare, ma nessuno mi ha sentito, così sono corsa a rifugiarmi in garage chiudendomi dentro, lui continuava ad abbaiare e a graffiare il basculante. Sanguinavo e non avevo dietro il telefonino». In garage c’erano dei biscotti, Debora li ha sparsi a terra, poi ha aperto la porta nascondendosi dietro un telone. Rex si è fiondato sul cibo e lei lo ha chiuso dentro, è salita in casa e ha telefonato al marito, che ha allertato il 112 e il 118 e ha intimato al canile di venire a riprendersi il cane. «Non nutro rancore per Rex», precisa Debora, «prima di lui abbiamo avuto Black per 12 anni, pure lui preso a Rubano. È al canile che non ci hanno detto la verità. Solo dopo, da una volontaria, abbiamo saputo che Rex aveva morso anche il precedente padrone ed era stato sottoposto a terapia di recupero. Non può essere dato in adozione, invece è ancora lì nella prima gabbia, in attesa. Domenica i nostri nipotini ci hanno giocato assieme, non oso pensare cosa sarebbe successo se si fosse scatenato allora».

«Mi dispiace umanamente per la signora. Anche questo atteggiamento, nella sua crudezza, è del tutto normale e fa parte di quegli eventi che possono succedere, anche se raramente. Noi non possiamo garantire niente, in canile ci sono cartelli dove il cane in adozione viene descritto». È quanto precisa Laura Dondi Dell’Orologio, presidente della Lega per la difesa del cane, l’associazione che gestisce 3 rifugi, compreso quello di Rubano, e dà in adozione 600 cani l’anno. Laura Dondi tenta comunque di spiegare l’accaduto, anche se non ha gradito i termini della restituzione di Rex: «Il cane probabilmente ha equivocato, ha preso paura. Ha quel carattere, succede che per 2 anni è buono, poi spunta qualcosa. Purtroppo sono animali. Parlerò con le volontarie che hanno consegnato questo cane. Sono situazioni molto antipatiche e ci lasciano basiti. Spiace per la cattiva pubblicità che ne deriverà»”. Rex subirà la trafila dei cani morsicatori: sarà sottoposta a visita dell’Usl di competenza e tenuto in quarantena una decina di giorni. Poi verrà rieducato. «Valuteremo se ridarlo in adozione, ma non mi si parli di soppressione, l’eutanasia si fa solo in casi eccezionali», conclude la presidente Dondi. (g.a.)

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