«Augias? Copiava e prendeva soldi in nero»

La replica del sindaco: «Nessuna lista nera, avevo suggerito Martino, Rondolino, Langone e Bugaro»

«Dagli atti giudiziari emerge che prendeva soldi in nero e ha copiato libri. Augias dovrebbe rispondere alla Guardia di Finanza e non al sindaco di Padova». Questa la risposta del primo cittadino al giornalista e scrittore, che dopo la cancellazione della Fiera delle Parole e la pubblicazione della black list degli ospiti non graditi a Bitonci emersa nei giorni scorsi (in cui Augias rientrava assieme ad Ezio Mauro, Sergio Staino, Paolo Di Paolo e Lella Costa), aveva dichiarato: «Io non scrivo libri politici ma di psicanalisi e su Gesù: un ostracismo nei confronti di un autore che tratta tali argomenti è solo politico e ideologico. Rievoca il fascismo». «Ricordo che, innanzitutto, lui ha comunque preso parte alla rassegna ed è stato liquidato con soldi pubblici» ha risposto il sindaco «ma le ragioni che ci avevano spinto a una riflessione sull’opportunità o meno di coinvolgerlo, purtroppo, sono altre: un copia e incolla risalente al 2009, che ha coinvolto, suo malgrado, Vito Mancuso, autore insieme a lui di “Disputa su Dio e dintorni”, e le dichiarazioni di Giuliano Soria che, in merito alla nota vicenda giudiziaria, disse che: “Augias era il più vorace, ed era addirittura assillante sui pagamenti in nero, sfiorando l’indecenza”» ha chiuso il leghista. Giulio Soria era il patron del premio letterario Grinzane Cavour, attualmente sotto processo per i fatti a cui fa riferimento il sindaco, dopo aver subito una condanna in primo grado a 14 anni e 6 mesi per malversazione, maltrattamenti, peculato e per uso illecito di fondi pubblici. Il sindaco nega anche che ci sia stata una lista di proscrizione. «Non esiste alcuna lista nera e nessun autore è stato mai censurato. Semplicemente» ha continuato, «prima della scorsa edizione è stata recapitata una garbata comunicazione all’organizzatrice, dai toni tutt’altro che perentori, in cui si proponeva una valutazione sull’eventualità di escludere una serie di autori per inserirne altri, comunque quasi tutti riconducibili ad un’area culturale di sinistra». Gli autori sono: Antonio Martino, ex ministro della Difesa e professore universitario, Gianluca Nicoletti; conduttore di Melog su Radio 24; Gianluca Giansante, spin doctor del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; Fabrizio Rondolino, giornalista de L’Unità; Camillo Langone, Costanza Miriano, Marco Franzoso e Romolo Bugaro. Infine sul compenso a Vittorio Sgarbi, che sarà il prossimo direttore artistico del festival che sostituirà la Fiera di Bruna Coscia: «Le cifre saranno sempre le stesse delle scorse edizioni» ha garantito. (l.p.)

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