Auto-missile contro il capitello Sacello distrutto e strada chiusa

CADONEGHE
Un dritto sulla curva di via Ca’ Ponte, all’ incrocio con via Bagnoli, una VW Golf centra il capitello votivo dedicato a Sant’Antonio danneggiandolo gravemente, tanto che dovrà essere abbattuto. Chiusa via Ca’ Ponte, collegamento con la sr 308, la nuova Strada del Santo. L’incidente è successo ieri, 40 minuti dopo la mezzanotte, ora in cui i residenti sono stati svegliati da un botto fortissimo che ha fatto tremate le case.
Qualcuno è uscito in strada trovandosi davanti una scena incredibile: il muso dell’auto era incastrato alla base del manufatto, che si presentava inclinato, tutto intorno un tappeto di mattoni, nell’auto due giovani, fortunatamente vivi anche se malconci. In via Ca’ Ponte sono accorsi il Suem 118 e i vigili del fuoco di Padova. I pompieri hanno messo in sicurezza l’auto mentre i due occupanti, di origine straniera, sono stati presi in cura dal 118 e trasportati in ospedale a Padova. Per rimuovere il veicolo i pompieri hanno dovuto tagliarlo in due. I pompieri hanno anche recuperato la statua di Sant’Antonio, portata in custodia alla parrocchia di Sant’Antonino di Mejaniga. A causa dell’eventualità del cedimento del capitello la strada è stata interdetta alla circolazione con il transennamento della struttura effettuato dal personale della Protezione civile comunale. A rilevare l’incidente la Polizia stradale, che verificherà il motivo per cui il conducente abbia perso il controllo della sua auto, considerato che sull’asfalto non c’era traccia di frenata. Chi guidava la Golf è stato sottoposto agli esami alcolemici e tossicologici, come previsto dalla legge. Le operazioni dei vigili del fuoco sono terminati dopo due ore. Per tutta la notte il delegato della Protezione civile di Cadoneghe Fabio Giacomini è rimasto a monitorare il capitello.
Ieri mattina il sindaco Michele Schiavo era presente sul posto assieme all’assessore all’Ambiente Enrico Nania e ai carabinieri per valutare il da farsi. Poi la decisione, in accordo con i tecnici comunali, di abbattere il capitello a causa dei problemi di sicurezza, anche alla viabilità della zona che soprattutto in orario mattutino è molto trafficata in quanto immette alla strada regionale 308. «È una decisione sofferta ma necessaria per l’incolumità dei cittadini. Siamo tutti affezionati al capitello, che risale agli inizi del ’900, e provvederemo a ricollocarlo altrove il prima possibile» assicura Schiavo. Il sindaco ha pure ricordato che il capitello, lasciato per molto tempo in rovina, era stato restaurato nel 2012 grazie a un obolo dei residenti e a un impegno economico del Comune. L’amministrazione si farà valere con l’assicurazione del veicolo che ha causato il danno, per pagare le spese dell’intervento complessivo. —
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